Skip to main content

Aria-Bussolati (Pd): Una società da rivoluzionare. La giunta non ha alcun controllo su ciò che accade. La nomina del nuovo amministratore unico è un’indicazione di marcia indietro rispetto all’ integrazione societaria dello scorso anno?

 

“Pensata per realizzare grandi obiettivi tra cui la razionalizzazione e programmazione della spesa sanitaria, Aria si è rivelata inadeguata, un fallimento del progetto avviato dall’assessore Caparini e dal presidente Fontana” Il consigliere regionale del Pd Pietro Bussolati commenta così l’audizione che si è tenuta oggi in Commissione bilancio, che aveva al centro la relazione sulla gestione di Aria, l’Agenzia  regionale per l’innovazione e gli acquisti. ”La società- afferma Bussolati- è senz’altro da rivoluzionare nell’interesse dei lombardi, come hanno ampiamente dimostrato i molteplici errori durante la pandemia e come emerge con nettezza dalla relazione della Corte dei Conti. Si pensi inoltre ai ritardi nella creazione del sistema che consenta ai cittadini di prenotare visite  ed esami potendo scegliere direttamente in tutte le strutture lombarde o al fascicolo sanitario – strumento indispensabile soprattutto oggi – ma che è ancora ben lontano dal contenere tutte le informazioni sulla salute dei cittadini e dal dialogare con tutta la PA, nonostante gli ingentissimi investimenti milionari dell’ultimo decennio.  Si pensi all’assenza di monitoraggi  e controlli delle convenzioni, alla mancanza di una programmazione  strutturata della spesa sanitaria, con gli acquisti sotto soglia,  (solo  un terzo della spesa sanitaria passa dalla centrale di committenza), alla scarsa organizzazione che porta ad un eccesso di utilizzo delle consulenze esterne, prive di turnazione e criteri di buona gestione. Questi sono solo alcuni degli aspetti evidenziati su cui gli auditi hanno esposto il racconto di una società che cresce nei volumi ma non riesce a svolgere il ruolo per cui è stata pensata”.

“Oggi- conclude Bussolati- ci sono stati presentati dati non contenuti nella risposta della Regione alla Corte dei conti il che fa inevitabilmente chiedere: Regione controlla davvero Aria o  la società é fuori controllo? Solo ieri è stato nominato il nuovo amministratore unico, un profilo di spessore, con alte competenze sulla parte informatica della società. Ora  ci si chiede se la sovrapposizione delle competenze dell’amministratore unico e del direttore generale non porti a pensare ad un nuovo scorporo delle strutture ex Lombardia Informatica da Aria, che resterebbe con le funzioni delle vecchie ARCA e  di Infrastrutture Lombarde. Abbiamo chiesto alla Commissione guidata da Giulio Gallera di continuare l’azione di analisi delle criticità emerse dalla Relazione della Corte dei conti audendo il nuovo amministratore unico, i membri del Cda dimissionato e i sindacati per comprendere meglio la natura delle problematiche dell’ azienda.”

Milano, 27 maggio 2021

PD Regione Lombardia