“La clausola sociale è un’importante conquista per i lavoratori e non può essere cancellata né elusa, anzi, andrebbe rafforzata, come ha fatto il comune di Milano.” Il gruppo regionale lombardo del Pd prende posizione con i consiglieri Pietro Bussolati e Gigi Ponti in merito alla possibilità che il Governo, nella legge delega sugli appalti, proceda a rimuovere la clausola sociale che comporta, nel passaggio da un’azienda all’altra in seguito a nuove assegnazioni di appalti pubblici, che ai lavoratori venga non solo garantito il posto di lavoro, ma anche applicato il contratto nazionale di categoria.
“Non possono essere sempre i lavoratori a pagare – aggiungono i consiglieri dem – e non si possono fare economie sulla loro pelle. Troppo spesso il passaggio di azienda comporta per gli addetti perdite di salario e di diritti, ed è evidente che offerte al ribasso contano sulla possibilità di mettere i lavoratori nella condizione di scegliere tra una rinuncia sullo stipendio o sulle condizioni di lavoro e il lavoro stesso. Bene ha fatto il Comune di Milano che ha introdotto un protocollo con il quale rafforza la clausola sociale, imponendo a chi partecipa alle gare d’appalto il mantenimento per i lavoratori almeno del contratto precedente, se non l’applicazione di uno migliore, perché spesso viene loro proposto, pur nel rispetto della clausola sociale vigente, un altro contratto, di categoria diversa ma compatibile, ovviamente meno conveniente. La Regione Lombardia, con la società Aria, deve applicare un protocollo analogo, per un principio di giustizia nei confronti dei lavoratori, e sorprende che finora non l’abbia fatto.”
Milano, 30 marzo 2022