Cup unico-Majorino e Borghetti (Pd): Ci sarà solo da fine 2026 e dalla Regione nessuna certezza sull’ adesione dei privati
Sul centro unico di prenotazione (Cup) dalla Regione nessuna certezza sull’adesione dei privati. A denunciarlo sono il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Pierfrancesco Majorino e il capodelegazione del Pd in Commissione sanità Carlo Borghetti, a seguito dell’audizione che si è tenuta oggi con l’assessore alla Sanità Guido Bertolaso.
“Oggi- attaccano i consiglieri dem- Bertolaso ha esplicitamente detto che il Cup unico sarà operativo solo alla fine del 2026, mentre il 22 maggio scorso l’aveva annunciato per il 1 gennaio 2024. Un ritardo inaccettabile, considerato che questa Regione attende l’agenda unica da 10 anni. Il nuovo Cup, oltretutto costerà 61 milioni di euro, una cifra enorme, che si aggiunge ai milioni già spesi senza alcun risultato negli anni precedenti. Solo due anni fa infatti sono stati destinati ai privati 7 milioni di euro per adeguarsi al sistema di prenotazione unica, risorse che sono andate del tutto perse”.
“E i privati- concludono i consiglieri dem- sono il vero problema. Ad oggi Bertolaso ha dovuto ammettere che non c’è alcuna certezza sulla tempistica della loro adesione al Cup. E’ chiaro che l’agenda unica senza privati non è un’agenda unica, ma d’altra parte, da sempre, da parte loro c’è una forte resistenza ad aderirvi: i privati vogliono gestire le prenotazioni da soli per potersi garantire l’erogazione delle prestazioni più remunerative a scapito delle altre, ma ai lombardi servono tutte le prestazioni”.
Milano, 3 ottobre 2023