E’ stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale di martedì 26 marzo, una risoluzione per supportare e facilitare le donazioni di sangue. Il provvedimento vuole dare un sostegno all’Avis e alle altre associazioni attive nella donazione in Lombardia, che è la prima regione in Italia per cultura della donazione. Per farlo si apre la possibilità di impiegare nelle unità di raccolta sangue i medici specializzandi, considerando l’attività nel percorso di formazione e riconoscendo loro i crediti formativi. La risoluzione chiede anche di promuovere in sede di Conferenza Stato-Regioni una revisione delle tariffe di cessione degli emoderivati e delle quote di rimborso per le attività svolte dall’Avis e dalle altre associazioni. Un ordine del giorno approvato con la risoluzione, inoltre, presentato da Gian Antonio Girelli , impegna la giunta ad attivarsi presso il Governo per modificare la legge nazionale 448/2001 che norma l’attività degli specializzandi, così da consentire loro di poter operare come volontari nelle unità di donazione di sangue. Questo per almeno ridurre la carenza di personale medico sempre più grave.
redazione NovitàSettegiorniPD – 455