“L’Aula del consiglio regionale non è il luogo dei processi, ma la Commissione Agricoltura deve essere tutelata, perché in questa prima parte di legislatura abbiamo assistito a una serie di forzature giuridico-amministrative e legislative che hanno messo in difficoltà anche gli uffici dell’assessorato”, ha spiegato così Marco Carra, capodelegazione del Pd in VIII Commissione Agricoltura, la decisione di condividere e sottoscrivere la mozione, bocciata stamattina durante la seduta, che conteneva la richiesta di dimissioni del vicepresidente della stessa commissione, denunciato per aver violato alcune disposizioni sui richiami vivi.
“Non accettiamo lezioni da chi, nel corso degli ultimi decenni, nelle Aule della nostra rappresentanza politico istituzionale, ha fatto gesti – penso ai cappi esibiti in Parlamento – di ‘punitismo giustizialista’, come lo definiscono ora gli stessi esponenti della maggioranza che oggi governano Paese e Regione”, ha aggiunto, riferendosi alle accuse arrivate dal centrodestra durante il dibattito.
“Noi facciamo una riflessione di natura politica: la Commissione Agricoltura deve essere tutelata. Al vicepresidente Bravo non chiediamo di dimettersi da consigliere regionale e nessuno pretende che non porti la sua visione politica all’interno della Commissione o in quest’Aula. Ma sulla base di quello che è accaduto, gli chiediamo di farsi da parte rispetto all’incarico che ricopre. Anche in previsione del dibattito sui temi della caccia che sarà molto aspro”, ha concluso Carra.
Milano, 30 gennaio 2024