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Martedì scorso l’assessore all’Agricoltura Fabio Rolfi ha risposto a una interpellanza presentata da Matteo Piloni e incentrata principalmente su due questioni: lo stato di attuazione del Piano di sviluppo rurale 2014-2020 e il finanziamento delle aziende agricole.

“In Lombardia gli operatori del settore agricolo avrebbero a disposizione per il Psr, 1.157 milioni di euro complessivi, di cui 499 milioni provenienti dall’Unione Europea, 461 milioni dallo Stato e 197 milioni dal bilancio regionale. Ebbene, anche secondo gli ultimi dati Agea, la Regione Lombardia, con il suo 46,06% di avanzamento della spesa continua a restare indietro rispetto alle altre regioni del nord  (Piemonte 52%, Emilia-Romagna 56% e Veneto 62%) e comunque sempre sotto il livello nazionale (48,64%). Abbiamo chiesto a Rolfi cosa intende fare la Giunta lombarda per recuperare questa distanza, ma l’assessore ha soltanto sottolineato l’avanzamento della spesa rispetto ai mesi precedenti, senza considerare il fatto che la nostra regione si conferma comunque, purtroppo, ancora in ritardo” spiega Piloni.

“Inoltre, L’assessore non ha ben chiarito in quale modo Regione Lombardia risolverà il problema della graduatoria relativa al bando per la misura 4.1.01, quella dedicata agli incentivi per le aziende agricole, che vede escluse, per esaurimento delle risorse, 275 aziende per un importo finanziabile di circa 69 mln di euro. Noi abbiamo insistito affinché non siano aperti nuovi bandi, ma sia invece fatta scorrere la graduatoria per poter permettere alle piccole aziende escluse di rientrare. Con un nuovo bando si rischierebbe di favorire nuovamente solo le grandi a scapito delle piccole aziende che sono sicuramente in maggiore difficoltà”.

“L’agroalimentare è il motore del rilancio economico della Lombardia e cresce anche con i fondi regionali del Psr: lo ha detto l’assessore a Gordona, mercoledì, all’inaugurazione della prima fase di ampliamento dello stabilimento della Valle Spluga. Giustissimo – aggiunge Piloni – ma la Regione Lombardia non può favorire soltanto grandi aziende come questa. Deve, sostenere anche quelle più piccole che, soprattutto dopo questi mesi di emergenza, vivono un momento di difficoltà molto grave”.

E per chiudere la settimana in bellezza, giovedì, durante la discussione e il voto dell’assestamento al Bilancio 2020 – 2022 che andrà in aula consiliare il prossimo 27 e 28 luglio, è stata azzerata la cifra che il gruppo del PD era riuscito a ottenere durante la discussione del bilancio di previsione, a dicembre, quando era stato approvato un emendamento di 500mila euro che prevedeva contributi a favore delle imprese agricole lombarde per la sostituzione dei mezzi inquinanti.

“Sembra un brutto scherzo, ma purtroppo non lo è – sbotta il consigliere dem – A dicembre avevamo ottenuto un impegno (minimo, se si pensa che la nostra richiesta iniziale era di cinque milioni di euro) che oggi la Regione si è rimangiata. Ora, sempre in ragione dell’emergenza Covid, del cosiddetto Piano Marshall introdotto dalla Regione, un impegno in tal senso non andrebbe solo confermato, ma addirittura rilanciato. Da parte dei consiglieri di maggioranza e dello stesso assessore Rolfi che si erano spesi sul territorio con tanto di incontri e fotografie (https://www.agricultura.it/2020/02/12/contoterzisti-uniti-contro-la-disinformazione-in-agricoltura-ce-chi-predica-lasinoterapia-e-ignora-la-scienza/) esisteva un impegno che evidentemente è stato disatteso con una vera e propria marcia indietro”.

RedazioneN7ggPD516

 

PD Regione Lombardia