Trasporti- Negri (Pd): L’abolizione del bonus per i ritardi una scelta politica pagata dai pendolari”
Dopo le critiche sull’abolizione del bonus per i ritardi dei treni l’assessore Franco Lucente questa mattina in Commissione Trasporti ha tentato un blitz, in forma aggressiva e lamentosa. Ha attaccato i consiglieri del Pd per le critiche sul bonus e sulle irregolarità del contratto di Trenord messe in luce dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato e dall’Autorità di regolazione dei trasporti.
”In realtà- afferma il consigliere regionale del Pd Simone Negri- oggi con la sua presenza in Commissione l’assessore Lucente non solo ha confermato, come sosteniamo da tempo, che l’abolizione del bonus non è un obbligo di legge ma una scelta politica di questa giunta, ma addirittura ha sostenuto la strabiliante tesi che l’indennizzo non cambierebbe nulla rispetto al bonus. Un fatto palesemente falso visto che, mentre con il vecchio sistema il bonus era erogato automaticamente ai titolari di abbonamento, l’indennizzo deve essere richiesto e visto che il bonus era calcolato su un parametro che teneva conto dei ritardi di 5 minuti e l’indennizzo solo di quelli di un quarto d’ora”.
“Lucente- conclude Negri- si è giustificato adducendo il fatto che tutte le altre regioni si comportano allo stesso modo, cercando di nascondere la vera ragione della scelta, ossia quella di risparmiare risorse a spese dei pendolari”.
Milano, 18 aprile 2024