In attesa delle indicazioni del Cts e delle decisioni sull’innalzamento delle misure anticontagi, invitiamo Regione Lombardia a collaborare con i nostri sindaci e a intensificare in modo massiccio i tamponi sulla popolazione bresciana. Dobbiamo assolutamente evitare di ripiombare in una nuova ondata, dobbiamo impedire che i focolai, probabilmente dovuti alle varianti in circolazione, diano una battuta d’arresto alla vaccinazione anticovid che in questi giorni sta interessando anche gli ultraottantenni.
Non siamo ancora fuori pericolo, in Lombardia la profilassi procede troppo lentamente rispetto al virus che corre. E ci sono ancora troppe problematiche relative alle somministrazioni. Ma soprattutto è ancora purtroppo sottostimata la capacità di test molecolari e antigenici. Senza una cura valida e con le dosi vaccinali che scarseggiano, gli unici rimedi sono sempre gli stessi: distanziamento, prevenzione e tamponi. Fino a quando non avremo raggiunto almeno il 50 per cento della popolazione vaccinata dobbiamo continuare senza sosta con le misure di contenimento, con l’uso massiccio delle mascherine, preferibilmente le Ffp2, soprattutto nei luoghi chiusi. Ma dobbiamo anche far capire alla popolazione che a differenza della prima ondata, oggi sappiamo come e dove scovare il Covid. Soprattutto per l’economia un nuovo stop sarebbe letale.
Gianni Girelli
Presidente Commissione d’inchiesta Covid19
Milano, 22 febbraio 2021