Dopo l’audizione di oggi in Commissione VI Ambiente sull’inceneritore di Montello
INCENERITORE MONTELLO, CASATI E SCANDELLA (PD) “DOPO 5 ANNI DI ODORI INTOLLERABILI, È TEMPO DI FARE QUALCOSA DI PIÙ DEI TAVOLI TECNICI; IL PRGR VA CAMBIATO, ASSURDO AUTORIZZARE NUOVI IMPIANTI QUANDO LA REGIONE È AUTOSUFFICIENTE”
Dopo l’audizione di oggi in Commissione VI Ambiente, due sono le questioni che ci sentiamo di rilevare, con una premessa: ci aspettavamo che l’assessore Maione su un tema così importante intervenisse personalmente, mentre era assente.
Nel merito, la prima questione è relativa agli odori: dopo 5 anni di segnalazioni i cittadini sono esasperati e il tempo dei tavoli tecnici è finito: occorre essere più incisivi rispetto alle indicazioni nei confronti dell’azienda, affinché a stretto giro si possano registrare miglioramenti apprezzabili.
La seconda è relativa alla compatibilità della richiesta di nuovo impianto rispetto al PRGR, che oggi la DG Ambiente ha ribadito in sede di commissione: il piano va cambiato perché non è efficace, dal momento che non considera un aspetto fondamentale, ovvero la raggiunta (e superata) autosufficienza della nostra regione dal punto di vista dello smaltimento rifiuti.
Un Piano che non prende in considerazione né gli effetti cumulativi delle emissioni né l’effettivo fabbisogno della Regione non è evidentemente uno strumento adeguato per pianificare e gestire l’insediamento di nuovi impianti e l’ampliamento degli esistenti in una regione come la Lombardia.
Se, come evidenziato oggi dall’azienda, il problema è la sostenibilità economica del ciclo produttivo a fronte dei continui aumenti dei costi di smaltimento presso impianti già esistenti, la Regione prima di prevedere deroghe e autorizzare nuovi impianti metta in campo politiche industriali volte al contenimento di tali costi.
Davide Casati e Jacopo Scandella, consiglieri regionali PD
Milano, 13 ottobre 2025
