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Emilio Del Bono e Miriam Cominelli intervengono in merito alle “Determinazioni in ordine agli indirizzi di programmazione per gli investimenti in sanità per il periodo 2025-2031” deliberate dalla giunta lombarda.

SANITÀ, DEL BONO E COMINELLI (PD): “DALLA REGIONE NESSUNA NOVITÀ, SOLO UN RIORDINO TARDIVO DI PROGETTI GIÀ ANNUNCIATI”

 

“La delibera della Giunta Fontana, approvata ed annunciata ieri con enfasi, non introduce alcuna nuova risorsa né significativi nuovi progetti riguardanti gli ospedali della nostra provincia, ma si limita a mettere ordine a una serie di interventi già annunciati e previsti da anni, la cui realizzazione procede con lentezza preoccupante. Se dopo quattro anni siamo ancora fermi a una sorta di ricognizione, non siamo certo davanti a un esempio di efficienza” così Emilio Del Bono, vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia e presidente del Pd lombardo, e Miriam Cominelli, consigliera regionale del PD e componente della commissione Sanità, intervengono in merito alle “Determinazioni in ordine agli indirizzi di programmazione per gli investimenti in sanità per il periodo 2025-2031” deliberate ieri dalla giunta lombarda.

 

“Si tratta, infatti, di risorse già stanziate dal Governo sin dal lontano 2021 – spiegano Del Bono e Cominelli – ed in gran parte derivanti da accordi di programma sottoscritti all’indomani della pandemia per rafforzare il sistema ospedaliero regionale. Questa delibera si limita a riordinare quegli interventi, cercando di dare maggiore coerenza e tracciabilità alla programmazione, anche a seguito delle osservazioni sollevate dalla Corte dei Conti sul mancato utilizzo delle risorse in Cassa, già impegnate”.

 

“Delle risorse annunciate per l’Ospedale Civile di Brescia si parla dal lontano 2021, così come per l’Ospedale di Desenzano. In molti casi, come per Desenzano, siamo ancora a studi di fattibilità – specificano Del Bono e Cominelli – mentre per i Civili di Brescia è in corso la gara per la progettazione. Parliamo di interventi annunciati da almeno quattro anni, che avrebbero già potuto essere indirizzati da tempo. Un ritardo non certo positivo. L’unica nota apprezzabile è l’impegno di appostare risorse per il nuovo Ospedale di Chiari”.

 

“Tutti gli interventi inclusi nella delibera – sottolineano – sono da considerarsi quindi potenzialmente finanziabili entro il 2031, ma nel frattempo, dal 2021 – anno dei primi stanziamenti – sono già passati quattro anni e i risultati tangibili sul territorio si faranno ancora attendere per molti anni. Inoltre, va detto per precisione che Regione Lombardia non ha ancora trasferito le risorse alle ASST perché si possano avviare le gare. Per arrivare a quella fase dovremmo attendere ancora a lungo”.

 

Come infatti chiarisce la delibera “gli importi indicati hanno natura meramente programmatoria, non costituiscono alcuna assegnazione di finanziamento e , pertanto, con successivi atti, sussistendo le necessarie risorse, si procederà ad operare gli stanziamenti preordinati all’attuazione degli interventi programmati” ed ancora si legge nella delibera che “l’attuazione del quadro programmatorio definito con il presente provvedimento, una volta reperiti gli stanziamenti, sarà possibile ad avvenuta individuazione della copertura finanziaria in coerenza con le leggi di approvazione del bilancio d’esercizio regionale”.

 

“Quindi questa delibera non rappresenta una svolta, ma un riordino programmatorio – ricapitolano Del Bono e Cominelli -. Un percorso che condividiamo, ma senza enfasi e con l’impegno a vigilare affinché gli indirizzi si traducano in concrete realizzazioni, almeno sul fronte dedicato agli investimenti nei nostri ospedali pubblici. Anche perché, nel frattempo, la sanità privata accreditata corre, come dimostrano gli interventi di ampliamento già avviati alla Poliambulanza e al Sant’Anna”.

 

“Dobbiamo evitare una sanità a due velocità, pubblico e privato, se vogliamo davvero aspirare ad un sistema sanitario integrato, capace di garantire equità di accesso a tutti i cittadini, sia a quelli che abitano in città, sia a quelli che vivono nei territori della provincia” concludono Del Bono e Cominelli.

 

Milano, 5 agosto 2025

PD Regione Lombardia