TRENORD: NEGRI (PD), “LUCENTE DOVREBBE CHIEDERE SCUSA AI PENDOLARI, MARCIA INDIETRO SUGLI INDENNIZZI OBBLIGATA DALL’AUTORITÀ DEI TRASPORTI”
“Lucente, e con lui la giunta Fontana, dovrebbe chiedere scusa ai pendolari e non far passare una retromarcia obbligata per un atto di generosità. Se d’ora in poi verranno calcolate per gli indennizzi anche le soppressioni parziali è perché l’ART ha avviato un procedimento sanzionatorio nel luglio 2024. La Regione aveva fatto uno sconto a Trenord sulle spalle dei pendolari ed ora è costretta a correggere. Ma quando sistemerà anche l’altra stortura, quella che riguarda le linee con una parte in comune, anch’esse arbitrariamente escluse? E perché non ripristina il meccanismo del bonus, molto più corretto nei confronti degli abbonati, perché calcolato sui ritardi a cinque e non a quindici minuti come gli indennizzi, e per di più automatico, non legato alla richiesta dell’utente? Lo hanno cancellato dando la colpa all’autorità, salvo venire poi velocemente sconfessati. Anche in questo caso, da parte della giunta Fontana una scelta in favore di Trenord ma contro gli interessi dei pendolari. E poi, Lucente ci informa che da oggi Trenord conteggerà le soppressioni parziali. E per tutti i mesi prima invece? Tutto andato in cavalleria? È un anno che attendiamo risposte dopo che la questione è stata affrontata anche in consiglio regionale”.
Lo dichiara Simone Negri, capodelegazione Pd in Commissione trasporti del Consiglio regionale della Lombardia.
Milano, 29 aprile 2025