Roberta Vallacchi dopo la prima riunione del gruppo di lavoro a sostegno della filiera suinicola
VALLACCHI (PD): “LAVORATORI DELLA FILIERA: LE NOSTRE PROPOSTE DI TUTELA”
In consiglio regionale, si è riunito il gruppo di lavoro a sostegno della filiera suinicola, costituito dopo che sono state auditi i sindacati e Assica, su richiesta del Gruppo regionale del Pd.
Le proposte a sostegno della filiera, con particolare riferimento ai lavoratori e alle imprese e alla prevenzione della Psa, scaturite proprio dalle audizioni, saranno oggetto di una Risoluzione che, una volta approvata dalle Commissioni Agricoltura e Attività produttive e dal consiglio regionale, impegnerà la Giunta su diversi fronti, ma prima di tutto a sollecitare il Governo per prevedere misure di protezione sociale, oggi inesistenti, per i lavoratori a tempo indeterminato e determinato.
“Per questi lavoratori non è previsto alcun tipo di ammortizzatore sociale in caso di riduzione del personale di un’attività nel contesto della filiera. È una richiesta che va fatta al Governo e per questa ragione la Giunta deve essere in prima linea. Per quanto riguarda le imprese vanno rifinanziati e incrementati i fondi per i ristori per i danni indiretti, di competenza del Ministero dell’Agricoltura, dal momento che a oggi sono stati destinati 10 milioni – anche se ne erano stati chiesti ben di più, considerati gli enormi danni subiti –, con un provvedimento del Governo, che, oltre a non essere sufficienti, non sono ancora stati messi a terra. Quindi, le aziende non hanno ancora ricevuto nulla, né si sa quando arriveranno le risorse, a chi andranno e le modalità di attribuzione”, spiega Roberta Vallacchi, consigliera regionale del Pd.
“Abbiamo avanzato richieste per meglio contrastare la malattia, quindi azioni di prevenzione sanitaria da mettere in atto in modo continuativo, con investimenti nella diagnosi precoce per poter individuare in tempi più rapidi il virus della Psa. Bisogna anche chiedere al Governo di prevedere degli incentivi per i macelli, in modo tale che possano lavorare le carni di allevamenti che si trovano in zona di restrizione, in quanto non potranno più trattare quelle provenienti dalle aziende che sono fuori da queste zone”, aggiunge la dem.
“Poiché il virus resterà in giro per anni, date le sue caratteristiche, occorre agire in modo continuativo sulla prevenzione per proteggere gli allevamenti consentendo loro di continuare a lavorare, ristorare le aziende che hanno subito gravi danni e sostenerle nel loro rilancio, e riabilitare la filiera, a livello di immagine, sul mercato internazionale per favorire l’export”, fa presente Vallacchi.
“Queste e altre sono proposte che inseriremo in una Risoluzione per chiedere un forte impegno alla Giunta regionale, con una richiesta specifica alla Regione, già avanzata tempo fa, di incrementare il numero dei veterinari, perché non è possibile contrastare la peste suina con quelli in servizio in quanto ampiamente sotto organico”, conclude la consigliera Pd.
Milano, 12 febbraio 2025