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Angelo Orsenigo commenta l’approvazione in aula consiliare del nu0ovo piano cave della provincia di Como

IL PD DICE NO AL NUOVO PIANO CAVE ARRIVATO OGGI IN CONSIGLIO REGIONALE – MODI IRRICEVIBILI DA PARTE DELLA MAGGIORANZA

 

E’ stato discusso oggi in Consiglio Regionale il Piano Cave della Provincia di Como. “Il Piano Cave della Provincia di Como ha avuto un iter molto lungo – sottolinea il Consigliere Regionale Angelo Orsenigo – i lavori da parte dell’ente Provincia di Como sono stati avviati nel 2020, la redazione del nuovo piano è partita nel 2022.

Fino a ieri mattina gli obiettivi del piano sembravano essere condivisi da tutti, includendo la maggior parte delle osservazioni delle associazioni ambientaliste”.

 

“Non abbiamo però potuto in alcun modo soprassedere all’emendamento presentato all’ultimo momento dal consigliere leghista Pase, per altro nemmeno residente nel Comasco. La richiesta di inserire la possibilità di rendere l’area delle cave di Bulgarograsso atta all’insediamento di attività di lavorazione di rifiuti inerti anziché recuperarla a destinazione agricola, non è rispettosa di tutto il lavoro svolto dalla commissione. Gli stessi uffici, durante l’istruttoria amministrativa regionale, avevano già dato in precedenza parere negativo su questa possibilità, perché il territorio ha necessità di ritrovare un proprio equilibrio ambientale, evidenziando che un’eventuale attività di riciclaggio di rifiuti inerti in quell’area, perdipiù collocata all’interno del Parco del Lura, andrebbe a generare una serie importante di criticità sul territorio, in termini di viabilità, rumore e polveri, che non sono state valutate”.

 

Per rispetto di tutti gli organi istituzionali, i tecnici e gli amministratori, è necessario che tutti gli aspetti vengano condivisi e presentati in Commissione perché tutti abbiano la possibilità di fare le opportune analisi e approfondimenti. Ci chiediamo come mai non se ne sia discusso in Commissione e come mai, tra tutte le richieste da parte degli operatori, solo questa sia stata portata in Consiglio Regionale”.

“Quello che è accaduto, invece, oggi in Consiglio ha più il sapore del blitz che ha voluto inserire un incomprensibile emendamento a quello che era un documento già condiviso” conclude Orsenigo.

Milano, 21 gennaio 2025

PD Regione Lombardia