Gian Mario Fragomeli dopo la bocciatura del suo ordine del giorno sulla realizzazione dello svincolo di Pescate sul quarto ponte di Lecco, nell’ambito del bilancio di previsione
FRAGOMELI (PD): “DOPO L’INCONTRO DI OTTOBRE, REGIONE DICE ‘NO’ ALL’ORDINE DEL GIORNO SULLA NUOVA RAMPA E ALLA DOPPIA CORSIA”
“Ci siamo visti a ottobre, avevamo detto che dovevamo muoverci, tutti gli enti coinvolti hanno cercato di fare un passo indietro per agevolare il percorso, l’obiettivo era anche non perdere un importante treno di risorse e oggi, purtroppo, Regione ha risposto ‘no’ all’impegno di reperire le risorse necessarie. Sono veramente deluso e dispiaciuto”, lo dice Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale del Pd, dopo la bocciatura, in Aula, del suo ordine del giorno sulla realizzazione dello svincolo di Pescate sul quarto ponte di Lecco, nell’ambito del bilancio di previsione.
Nell’atto Fragomeli chiedeva alla Giunta regionale di impegnarsi a cercare risorse nel bilancio, in aggiunta a quelle nazionali, da destinare a tutte le fasi necessarie all’esecuzione del progetto.
“Invece, Regione preferisce rimanere in attesa. Considerato che la mediazione tra gli enti territoriali interessati era di tenere assieme la realizzazione sia della doppia corsia sul quarto ponte, che della conseguente nuova rampa di accesso dalla provinciale 72 alla statale 36, a Pescate, e che l’incarico di uno studio all’Anas ha portato a individuare le possibilità progettuali e le risorse necessarie agli interventi, non si capisce perché la Giunta non acceleri e superi la realizzazione di un ponte a senso unico nel 2025”, incalza il dem.
“Un’idea del genere non è nemmeno ipotizzabile. Anzi, ribadisco ancora più fortemente che oggi 35 milioni di euro per costruire un ponte a senso unico è anacronistico. Anas è pronta, ha quantificato le risorse necessarie, c’è il progetto: che non siano beghe politiche a bloccare l’esecuzione di quest’opera importante”, conclude Fragomeli.
Milano, 19 dicembre 2024