Pierfrancesco Majorino e Carmela Rozza che, con i colleghi Bocci, Cominelli, Carra e Piloni, hanno partecipato al presidio tenuto sotto la sede della Regione dall’associazione Luca Coscioni, in difesa della proposta di legge.
FINE VITA: MAJORINO E ROZZA (PD), “I CONSIGLIERI REGIONALI DI MAGGIORANZA SI LIBERINO DAL DIKTAT E VOTINO IN COSCIENZA E LIBERTÀ”
“I consiglieri di maggioranza in Regione possono ancora decidere di ribellarsi al diktat dei vertici di Fratelli d’Italia e, nella seduta di martedì, esprimere un voto in coscienza e libertà, come peraltro aveva chiesto loro anche Fontana. Ecco, per una volta sarebbe utile che ascoltassero le parole del presidente, uscendo dalla gabbia delle logiche di partito, perché non si possono abbandonare le persone nel momento peggiore. Purtroppo, ad oggi, abbiamo visto la destra affrontare la questione in modo puramente ideologico, ignorando le sentenze della Corte e anche il fatto, molto concreto, che negli ospedali lombardi ci sia già una procedura non scritta per garantire, negli stretti casi previsti, l’accesso al fine vita volontario, a dimostrazione che la competenza regionale è nella realtà, oltre che nelle leggi”.
Lo dicono il capogruppo Pd in Regione Lombardia Pierfrancesco Majorino e la consigliera Carmela Rozza, correlatrice della proposta di legge di iniziativa popolare sul fine vita che andrà al voto martedì in Consiglio regionale. Majorino e Rozza, insieme ai colleghi Bocci, Cominelli, Carra e Piloni hanno partecipato questa mattina al presidio tenuto sotto la sede della Regione dall’associazione Luca Coscioni in difesa della proposta di legge.
Milano, 13 novembre 2024