Marco Carra, Matteo Piloni e Roberta Vallacchi rispondono al presidente Fontana in merito alla peste suina
CARRA, PILONI, VALLACCHI (PD): “FONTANA E LE SUE GIUNTE SONO IN UN RITARDO MOSTRUOSO. APPROVINO LA NOSTRA MOZIONE”
“Il presidente Fontana ha una ricetta per la peste suina: partire con gli abbattimenti dei cinghiali. E ‘spera’ che ‘finalmente si inizi’. Incredibile: la sua Giunta, quella della scorsa legislatura, ha approvato il Piano regionale interventi urgenti per la Psa il 30 giugno 2022, dopo che noi stavamo insistendo da gennaio che bisognava fare qualcosa perché l’epidemia era alle porte, al confine con il Piemonte. Un anno fa, a settembre 2023, ha finalmente adottato il Piano straordinario di catture, abbattimento e smaltimento dei cinghiali. Ma solo a fine agosto il Gruppo operativo territoriale Lombardia ha pubblicato un Piano d’azione per gli abbattimenti dei cinghiali, che stabilisce gli obiettivi di abbattimento venatorio, per la stagione 2024/2025, con l’obiettivo di prelevare 27mila cinghiali come minimo. Quindi, di cosa sta parlando Fontana? Sono in un ritardo mostruoso, lui e le sue Giunte, non altri”, rispondono così Marco Carra, Matteo Piloni e Roberta Vallacchi, consiglieri regionali del Pd, alle parole del presidente Fontana sulla peste suina, che viene trattata, oggi, in Aula del consiglio regionale.
“E non è l’unico intervento da fare: prima di tutto, dal 2022 non sono state messe in atto le attività di verifica dello stato di biosicurezza degli allevamenti, incominciando a fare i lavori di protezione. La verità è che Regione è partita tardi e solo ora ci sono obblighi per le aree di restrizione I, II e III. Quindi, Fontana, la sua Giunta e la sua maggioranza facciano una bella cosa: oggi approvino la nostra mozione che è completa, affronta nel dettaglio la materia e soprattutto, come prima cosa, chiede risorse per venire incontro a tutto un comparto, fatto di allevamenti, ma anche indotto, di salumifici, prosciuttifici, molte persone che vi lavorano, e per metterlo in sicurezza di fronte a una crisi economica senza precedenti”, concludono i consiglieri dem.
Milano, 10 settembre 2024
