NEGRI (PD): “GIUNTA E MAGGIORANZA DICONO UN CHIARO NO AL RIPRISTINO DEL BONUS PER I DISAGI DEI PENDOLARI”
“La destra è proprio convinta che i lombardi pendolari di Trenord non meritino un rimborso sicuro, facile e veloce, come è sempre stato fino a poco tempo fa, per i disagi che patiscono quotidianamente dalla partecipata di Regione Lombardia. E a dimostrazione c’è la bocciatura, stamani, in consiglio regionale di un nostro ordine del giorno che ne chiedeva il ripristino”, lo dice Simone Negri, consigliere regionale del Pd, primo firmatario dell’atto, durante la discussione sull’assestamento di bilancio, che si tiene in queste ore in Aula.
“Ricordo che dal 1° aprile 2024, con riferimento al precedente mese di gennaio, sono entrate in vigore le nuove regole per i rimborsi degli abbonati del servizio ferroviario regionale che hanno previsto l’eliminazione del bonus. Ora gli abbonati hanno la possibilità di ricorrere all’indennizzo, calcolato tenendo conto dei ritardi superiori a 15 minuti, mentre il bonus era a 5 minuti, e riconosciuto solo a seguito di presentazione di apposita richiesta, mentre il bonus veniva riconosciuto automaticamente. Nel corso dei primi mesi dall’entrata in vigore del nuovo sistema, gli indennizzi sono risultati esigibili su circa un terzo delle direttrici rispetto ai precedenti bonus e di fatti dal 5 giugno sono stati erogati solo 1.651 euro a fronte delle richieste di indennizzo relative al mese di gennaio”, fa presente il dem.
“Non è mai stato chiaro perché la Giunta Fontana abbia voluto penalizzare così i lombardi che usufruiscono delle linee di Trenord e che sono quotidianamente vessati da disagi, ritardi, guasti, disservizi di ogni ordine e grado. Da aprile non hanno diritto nemmeno a vedersi riconoscere un ristorno rispetto a quello che spendono per avere un disservizio del genere. E oggi abbiamo la conferma che la tutela dei pendolari di fronte ai disagi di Trenord non è una priorità non solo della Giunta Fontana, ma neanche della maggioranza di destra, né di chi proviene dalla Lombardia profonda e che passa sui treni buona parte delle proprie giornate”, conclude Negri.
Milano, 25 luglio 2024