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ASSESTAMENTO AL BILANCIO REGIONALE, CASATI (PD): “SERVE UNA SVOLTA SOCIALE, SI PARTA DALLA PRIORITÀ ASSOLUTA, IL SOSTEGNO ALLE PERSONE CON DISABILITA’ E ALLE PERSONE CHE NECESSITANO DI CURARSI”

 

Alla Lombardia occorre una svolta sociale e questa deve partire da precise scelte di bilancio. Nel corso della sessione dedicata all’assestamento di bilancio regionale 2024 verranno discussi oltre 2000 emendamenti presentati dal nostro gruppo.

E in una situazione delicata come quella in cui si trova il nostro sistema sociosanitario, bisogna partire dalle priorità, ovvero dare certezze alle famiglie dei cittadini con disabilità, annullando il taglio di circa 7 milioni di euro che grava sui Comuni lombardi per il trasporto scolastico e l’assistenza educativa e cancellando definitivamente, non solo per quest’anno ma in modo stabile anche per i prossimi, il taglio dei sussidi monetari per i caregiver per l’assistenza dei disabili gravi e gravissimi attraversi le misure B1 e B2.

A questo scopo chiediamo di aumentare il capitolo di spesa connesso, per due milioni di euro nel 2024 (in aggiunta agli 8,5 milioni previsti in manovra oggi dopo le nostre proteste di questi mesi) e per dieci milioni per le annualità 2025 e 2026.

Parte integrante della svolta è anche riaffermare il diritto di tutte e tutti i cittadini alle cure sanitarie, oggi negato a causa delle infinite liste d’attesa. A dicembre scorso, durante la discussione sul bilancio preventivo, il Partito Democratico aveva ottenuto l’approvazione di un ordine del giorno con cui si impegnava la giunta regionale a realizzare il centro unico di prenotazione per le prestazioni sanitarie per tutti gli operatori. Oggi la realizzazione del CUP unico è ancora lontana da venire, con continui annunci a cui non stanno seguendo i fatti. Un vulnus non solo ai diritti dei cittadini, ma anche agli impegni presi con il Consiglio regionale, su proposta dell’opposizione.

Sempre sulla sanità, con un ordine del giorno a mia prima firma il Pd chiede alla Giunta Fontana di realizzare tutte le case di comunità previste, aumentando già nel 2024 la dotazione finanziaria ad hoc di dieci milioni di euro, a integrazione delle risorse PNRR.

Il capitolo RSA merita grande attenzione, perché coinvolge migliaia di cittadini lombardi e le loro famiglie: con un ordine del giorno ha chiesto che sia incrementato il fondo regionale per le residenze sanitarie assistenziali, così da adeguare la copertura da parte della Regione dell’intera parte sanitaria e ridurre le rette a carico degli ospiti.

 

Per quanto riguarda i Comuni, il gruppo democratico chiede anche un impegno della giunta Fontana contro i tagli operati dal governo Meloni, che in cinque anni ammontano a duecento quarantadue milioni di euro su scala regionale. Con un ordine del giorno da me depositato chiediamo di aumentare il contributo alle Amministrazioni per gli interventi a tutela dei minori collocati in comunità educative. A questo scopo chiediamo con unemendamento a mia prima firma un incremento di cinque milioni nel 2024 e di dieci per le due annualità successive.

Altra tematica fondamentale quello della formazione delle nuove generazioni e l’inserimento nel mercato del lavoro: argomento trattato con un mio ordine del giorno a sostegno degli enti di formazione professionale garantendo loro stabilità e certezza nella liquidazione delle doti oltre che ad un finanziamento specifico per l’adeguamento e la realizzazione di laboratori (5 milioni di euro all’anno) e per l’erogazione di corsi di formazione per i profili ASA-OSS (1 milione di euro all’anno) indispensabili per le strutture socio-sanitarie.

 

Sono molte altre le richieste avanzate dal Pd. Tra le tante si segnalano le seguenti:

– Aumentare di dieci milioni di euro le risorse regionali per il sostegno agli Enti locali dei costi di gestione e funzionamento degli asili nido e dei micro-nidi.

– Destinare due milioni di euro per il finanziamento di un progetto regionale di ostetricia a domicilio.

– Pagare di più i servizi sanitari, socio-sanitari e sociali nei territori montani e periferici, in considerazione del fatto che i soggetti pubblici e privati che vi operano incontrano maggiori spese determinate anche dalla conformazione orografica del territorio.

– Trovare le risorse per istituire e finanziare, oltre quelle già esistenti, un’unità complessa di neuropsichiatria e psicologia per l’infanzia e l’adolescenza ogni 150/250.000 abitanti.

– In merito alle dipendenze, finanziare i dodici progetti per la riduzione del danno ammessi ma non coperti dalle risorse stanziate. Inoltre, creare, sostenere e implementare strutture territoriali esterne in grado di ospitare i detenuti con dipendenze.

– Implementare e finanziare un welfare adeguato rivolto a tutti i professionisti sanitari e i lavoratori attraverso un accordo tra Regione Lombardia, sindacati banche e aziende sanitarie, datrici di lavoro dei professionisti sanitari e dei lavoratori, in cui si prevedano prestiti agevolati per acquisto della prima casa o per la ristrutturazione di alloggi di proprietà degli enti sanitari (ATS, ASST e IRCCS).

– Integrare con 20 milioni di euro i finanziamenti regionali a sostegno del credito delle micro, piccole e medie imprese che operano in Regione Lombardia.

– Aggiungere un milione per incrementare la dotazione del Fondo per la Capitalizzazione delle Imprese Cooperative Lombarde in gestione presso Finlombarda, per finanziare le domande rimaste inevase per carenza di fondi.

23 luglio 2024

 

PD Regione Lombardia