AGRICOLTURA E DANNI DEI SELVATICI, ORSENIGO (PD): “DANNI PER 6 MILIONI MA SOLO 1,9 MILIONI DI RISTORI REGIONALI. SCOPERTO UN QUARTO DELLE DOMANDE. DALLA GIUNTA FONTANA SOLO PROMESSE DI CARTA. SERVONO RIMBORSI EQUI E RAPIDI”
“A fronte di danni stimati da Coldiretti per 6 milioni, Regione Lombardia sarà in grado di predisporre solo 1,9 milioni di euro per l’anno corrente a favore degli agricoltori danneggiati dalla fauna selvatica. Per stessa ammissione dell’assessore regionale Beduschi, la Regione sarà in grado di rimborsare solo il 77% dei danni periziati. C’è un abisso enorme tra il supporto della Giunta Fontana e la realtà di chi lavora la terra ogni giorno. Soprattutto: chi si occuperà di quel 23% di agricoltori che rimangono scoperti?” è la denuncia del consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, riportando i dati appresi dall’assessore regionale all’agricoltura Beduschi, interrogato oggi in Consiglio Regionale.
“La risposta dell’assessore conferma un quadro allarmante già denunciato dagli agricoltori e dagli allevatori e non ci rassicura sui tempi di erogazione dei rimborsi e soprattutto sulla loro congruità. I ristori devono arrivare in fretta e soprattutto devono rispecchiare il valore reale di quanto perso. Continueremo a combattere con questi obiettivi e vigileremo con attenzione perché queste condizioni siano rispettate” continua Orsenigo, che questa mattina era in Piazza Duca D’Aosta con gli agricoltori lombardi di Coldiretti riuniti in presidio per protestare contro il proliferare dei selvatici in Lombardia.
“Se gli agricoltori protestano sotto al Pirellone per far sentire la propria voce, significa che Regione Lombardia ha fallito nel dare le giuste tutele al settore. La mia piena solidarietà va a chi oggi è sceso in piazza con una richiesta precisa: conteniamo i cinghiali, proteggiamo l’agricoltura, sosteniamo le aziende” – continua il consigliere, autore lo scorso anno di un ordine del giorno approvato all’unanimità che chiedeva proprio più risorse a sostegno del settore – “Il voto è stato favorevole e trasversale, eppure i rimborsi sono ancora all’osso. Ora però il tempo delle promesse di carta, delle pacche sulle spalle degli agricoltori è finito: servono azioni concrete e rapide subito”.
Milano, 18 giugno 2024