“Quando abbiamo letto la notizia siamo rimasti basiti: la nomina di tre sub-commissari, accanto al Commissario straordinario, rappresenta il fallimento dell’incarico dato dal Governo a Vincenzo Caputo più di un anno fa e dopo più di qualche impegno assunto e disatteso. Speriamo di sbagliarci e che invece sia un fatto positivo, anche se temiamo il contrario”, lo dicono Marco Carra, Matteo Piloni e Roberta Vallacchi, consiglieri regionale del Pd, che stanno seguendo da vicino la vicenda della Psa, dopo aver appreso della nomina dei tre nuovi specialisti con deleghe sulla peste suina.
“D’altra parte, plaudiamo a Coldiretti che finalmente incalza il Governo e ci segue sulla strada di una serie di proposte che noi stiamo portando avanti in Regione praticamente dall’inizio di questa legislatura, con interrogazioni, mozioni, atti e impegni che costantemente sottoponiamo alla Giunta Fontana, la quale, tuttavia, è in ritardo, nicchia, non sa bene come muoversi e non si sogna di ascoltare le istanze del territorio di cui ci stiamo facendo portavoce”, continuano i dem.
A Carra, Piloni e Vallacchi il compito di ricordare per l’ennesima volta le loro richieste, oggi appoggiate anche dall’associazione di categoria: “Individuare opportune aree di depopolamento, in particolare e prioritariamente nelle province di Lodi, Pavia, Cremona e Mantova e nella Città Metropolitana di Milano; aumentare notevolmente in questi stessi territori il prelievo di cinghiali selvatici e le analisi di campioni sui suini da allevamento; installare una segnaletica adeguata che informi sui comportamenti da tenere al fine di limitare il contagio; valutare il divieto al pascolo dei suini e che siano poi sostenute da Regione le spese per l’acquisto di paglia e foraggio per gli allevatori interessati dalla restrizione; riunire urgentemente il Gruppo operativo territoriale regionale; incrementare il personale veterinario; coinvolgere maggiormente gli Ambiti territoriali di caccia; cofinanziare l’installazione in tutti gli allevamenti suinicoli lombardi delle strutture e delle tecnologie di sanificazione e anticontagio; chiedere l’intervento dell’Esercito per controllare il contagio e recuperare carcasse infette”.
Milano, 13 marzo 2024