Mobilità, Casati e Scandella (Pd): “Per i pendolari è sempre peggio. In novembre bonus ai viaggiatori di più di metà delle linee Trenord, quasi il doppio di ottobre”
In bergamasca, bonus a 5 linee su 7
Per i pendolari è sempre peggio. I viaggiatori di più di metà delle linee ferroviarie di Trenord in Lombardia beneficeranno del bonus dovuto per soppressioni e ritardi per il mese di novembre.
Le direttrici interessate sono 26 su 40, il doppio dello stesso mese del 2022, quando le linee interessate al bonus erano state 13 e quasi il doppio dell’ottobre del 2023 quando erano state 15.
In bergamasca si tratta del 71% delle linee (5 linee su 7) dove i ritardi e i disservizi registrati danno diritto ai viaggiatori di ricevere il bonus.
Si tratta delle linee Lecco-Bergamo-Brescia, Bergamo-Carnate-Milano, Bergamo-Pioltello-Milano, Cremona-Treviglio, e del passante Treviglio-Milano.
Sulla Bergamo-Carnate-Milano inoltre l’indice dell’affidabilità è tra i più bassi rilevati negli ultimi mesi, pari al 14,42%, a fronte di uno standard minimo del 5%.
“Non esiste bonus che possa risarcire un simile standard al ribasso di servizio – attaccano i consiglieri del Pd Davide Casati e Jacopo Scandella -, che va a impattare in maniera pesante sulla qualità della vita dei pendolari, che arrivano in ritardo al lavoro o a lezione nel caso degli studenti. E questo non una volta ogni tanto, ma sempre più spesso. Trenord e la giunta Fontana sembrano non accorgersene ma i cittadini sono stanchi. Le condizioni delle linee di Trenord in Lombardia sono ormai del tutto fuori controllo. Serve un cambio di rotta per i pendolari lombardi”.
Milano, 19 gennaio 2024