ANTICIPO PAC, PILONI (PD): “INUTILI I TONI TRIONFALISTICI DELLA REGIONE: 7MILA EURO AD AZIENDA SONO UNA GOCCIA NEL MARE”
“Ci chiediamo se Regione Lombardia si renda conto dei suoi inspiegabili trionfalismi: annunciare in pompa magna che ha erogato 190 milioni di euro a circa 25mila aziende agricole, con gli stanziamenti previsti nell’ambito dell’Anticipo Pac 2023, vuol dire dare poco più di 7mila euro ad azienda. Praticamente la razione alimentare di 7 giorni per una stalla da 100 capi” così Matteo Piloni, consigliere regionale del Pd e segretario ufficio presidenza commissione Agricoltura, commenta quanto annunciato questa mattina dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e dall’assessore regionale all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, in merito all’anticipo delle risorse europee per la politica agricola.
“È un taglio pesante, gli allevatori stanno chiamando preoccupati e questi toni trionfalistici sono veramente fuori luogo – sottolinea Piloni –. Oltretutto, ci fanno anche sapere che le domande sono state 30mila. Se avessero fatto i conti, capirebbero che siamo a una cifra a dir poco ridicola: in un’azienda agricola, con costi imponenti, mantenimento degli animali, lavorazione, spesa energetica ormai alle stelle, poche migliaia di euro sono una goccia nel mare.
“Secondo la Giunta di centrodestra – aggiunge Piloni – con queste risorse, che considera un grande provvedimento, le aziende dovrebbero competere sul mercato, programmare le attività all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica, rilanciando gli investimenti. Se non ci fosse da piangere, ci verrebbe da ridere”.
“La Regione, invece, dovrebbe fare in modo che i prossimi interventi con il Piano di sviluppo rurale vadano sempre a buon fine e che, come purtroppo spesso accade, non siano restituiti fondi all’Unione europea. E, soprattutto, deve esserci la possibilità per le piccole aziende di poter accedere al Psr e di poter avere questi contributi, cosa che finora non è affatto scontata. Quindi – conclude Piloni – piuttosto che vantarsi per interventi ben poco remunerativi per il comparto, dovrebbero fare in modo che tutti i soldi siano utilizzati e che ogni azienda possa averne una parte”.
Milano, 1° dicembre 2023