REGIONE: IN APPROVAZIONE NORMA PER COLPIRE LE AMMINISTRAZIONI CHE SI RIFIUTANO DI AUMENTARE LE TARIFFE DEL TRASPORTO PUBBLICO
DEL BONO (PD), “ILLEGITTIMO, REGIONE SUL TPL È IN GRANDE DIFETTO”
Da ora in avanti, l’amministrazione che si opporrà agli aumenti delle tariffe del trasporto pubblico locale decisi dalla Regione dovrà mettere risorse di tasca propria anche per tutte le altre amministrazioni ricomprese nello stesso distretto. In altre parole, se Milano bloccherà, come ha fatto a luglio durante l’assemblea dell’agenzia di bacino, gli aumenti di biglietti e abbonamenti, dovrà coprire i mancati introiti anche per i territori di Monza e Brianza, Lodi e Pavia. E così potrà accadere in ogni provincia lombarda. È quanto prescrive la legge di riordino ordinamentale, in approvazione oggi in Consiglio regionale della Lombardia, dopo una modifica firmata dal consigliere Marco Bestetti di Fratelli d’Italia.
Il Partito democratico aveva presentato una “questione pregiudiziale” per impedire l’approvazione di una norma che, spiega il primo firmatario, il vicepresidente del Consiglio regionale Emilio Del Bono, è contraria alle norme in vigore. La risposta dell’assessore Lucente è che questa norma serve per “dare un segnale”, una sorta di velata minaccia.
“Una norma sbagliata che con ogni probabilità verrà impugnata e dichiarata illegittima – spiega Del Bono – perché confligge con le norme in materia di diritto civilistico e societario, nonché con il principio costituzionale della pari dignità di comuni e province rispetto alle regioni. Ma è grave che la Regione, con un atto di grande arroganza, intenda punire un’amministrazione perché ha deciso, nella propria autonomia, di opporsi all’aumento delle tariffe del trasporto pubblico locale. Una sorta di ammenda per insubordinazione che è del tutto inaccettabile, soprattutto in un settore, quello del trasporto pubblico, nel quale la giunta Fontana è in grande difetto. Questa norma peggiorerà ulteriormente la qualità dei servizi e determinerà l’aumento di abbonamenti e biglietti. Purtroppo, ancora una volta il centralismo regionale di questa Regione colpisce l’autonomia dei comuni e delle province andando contro la storia e la tutela dei nostri territori. Altro che sussidiarietà”.
Milano, 31 ottobre 2023