LOMAZZO, VILLETTE CONFISCATE ALLA MAFIA – ORSENIGO (PD): “A POCHI GIORNI LO SFALCIO E LA PULIZIA, A BREVE LA TRASCRIZIONE DEL TRIBUNALE DI COMO E L’INIZIO DELL’ITER DI ASSEGNAZIONE”
La registrazione della seduta è disponibile al link: https://we.tl/t-LWNTl0M0dq
“Da anni le villette di Lomazzo confiscate alla mafia sono abbandonate al degrado: finalmente, dopo le segnalazioni dei cittadini, il 24 ottobre si procederà con lo sfalcio e la pulizia del verde delle proprietà a tutela dell’igiene pubblica. Non solo: la correzione della confisca predisposta dalla sede di Reggio Calabria dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) – i cui documenti riportavano una particella inesistente – è prossima alla trascrizione da parte del Tribunale di Como. Secondo quanto riportato in commissione, l’iter di assegnazione dovrebbe quindi poter finalmente partire. Assolutamente positiva è la disponibilità dell’Agenzia a collaborare con il Comune di Lomazzo per restituire alla comunità le villette e finalmente aprire un percorso virtuoso di legalità”, dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, richiedente dell’audizione in Commissione speciale Antimafia, anticorruzione, trasparenza ed educazione alla legalità, tenutasi ieri al Pirellone, a cui hanno partecipato il sindaco di Lomazzo, Giovanni Rusconi, e Roberto Bellasio, referente dell’ANBSC.
“La vicenda delle ville di Lomazzo è un monito per le istituzioni che combattono il crimine organizzato. Nel 2011, il Comune si è messo a disposizione per diventare destinatario degli immobili in una prospettiva di utilizzo sociale: disponibilità ribadita dal sindaco Rusconi nella seduta di commissione. Un’attesa di dodici anni però rischia di intaccare il valore antimafia dei sequestri: il processo di riassegnazione deve essere rapido ed efficace. È positivo che in commissione si siano fatti dei passi avanti sulla vicenda: l’auspicio è portare a casa questo risultato a Lomazzo ma anche in tanti altri comuni lombardi che hanno sul proprio territorio dei beni confiscati. Il contributo di Regione Lombardia nello stimolare un maggiore dialogo tra istituzioni locali e nazionali rimane imprescindibile”, conclude il consigliere comasco.
Milano, 20 ottobre 2023