Aeroporti, Bussolati: “Governo depotenzia Malpensa a favore di Fiumicino, Regione non ha piano B”
“Avevamo capito da tempo che l’aeroporto di Malpensa, nonostante i numeri da record del 2022 (primo scalo d’Italia per traffico merci, 721.254 tonnellate, e secondo per traffico passeggeri, 21,3 milioni) non fosse una priorità per il Governo. Ma non pensavamo possibile che l’inerzia di Regione potesse essere anche più dannosa. In Lombardia, infatti, manca totalmente un progetto per salvaguardare l’efficace funzionalità dello scalo di Malpensa e per migliorare la connettività dell’aeroporto con le altre grandi città del nord Italia, in modo da rafforzare il ruolo di Malpensa come aeroporto intercontinentale nel nord del Paese e nel cuore del sistema produttivo”. Lo ha detto stamattina in Aula il Consigliere regionale del PD Pietro Bussolati, presentando un’interrogazione all’Assessore sulla funzionalità e connettività dell’aeroporto internazionale di Malpensa.
“Non solo l’accordo firmato dal Governo con Lufthansa per la cessione di una quota di Ita Airways punta a rafforzare l’utilizzo di Fiumicino e di Linate e mette a rischio i collegamenti diretti di lungo raggio da Malpensa a favore degli hub di Roma e di Francoforte o Monaco, ma anche la bocciatura dell’allargamento dell’area cargo, da parte del Ministero dell’Ambiente, ha di fatto bloccato i piani di sviluppo di Malpensa – spiega il consigliere Bussolati – Senza dimenticare la mancanza di investimenti previsti per l’alta velocità, che sarebbero necessari per collegare i territori del Nord Italia allo scalo Malpensa, e l’assenza della predisposizione di stalli per i taxi prenotati, come invece avviene ad esempio in Aeroporto Fiumicino”.
“E’ del tutto evidente che la risposta della Giunta data stamattina al pericolo di un depotenziamento di Malpensa sia stata inadeguata – conclude Bussolati – Le attività e lo sviluppo delle nostre imprese non possono essere messe a rischio dalla mancanza di progettualità e di visione di questa Giunta e dalle divisioni politiche tra l’Assessorato ai trasporti e quello alle Infrastrutture”
Milano, 4 luglio 2023