“Una forzatura che dice molto, più nel metodo che nella forma, di una maggioranza che continua a rifiutare il confronto e a scrivere le regole in base a meri calcoli di opportunità. Per questo abbiamo votato ‘no’ alla modifica della legge elettorale in Lombardia, imposta dalla Giunta Fontana senza alcun rispetto per il parere delle minoranze e con scarsa considerazione del ruolo delle istituzioni, come dimostra il fatto che il Presidente di Regione Lombardia non si è nemmeno presentato in Aula durante le due sedute dedicate alla discussione”. Lo dichiara la consigliera regionale del Partito Democratico Paola Cortese in merito alla modifica della legge elettorale lombarda, votata oggi in Consiglio Regionale e passata con 43 voti favorevoli e 24 contrari.
“La nuova legge permetterà a Fontana di decidere in autonomia la data del voto delle regionali all’interno di una finestra di tre mesi stabilita dalla legge nazionale. Un cambiamento tanto importante meritava uno spirito più democratico e un confronto adeguato con le altre forze politiche. Invece, si è scelto di forzare la mano e di fare ogni azione possibile pur di far passare la modifica. E’ chiaro che l’unico motivo alla base di questa revisione è il timore di non avere più il consenso dei lombardi. Un metodo che consideriamo poco rispettoso dell’istituzione regionale e che non possiamo condividere”.
21 novembre 2022