“Questa legge, inoltre, recepisce in pieno le nostre proposte sulla rivalutazione e il potenziamento dei prati stabili sul territorio lombardo, importanti per il paesaggio, ma anche e soprattutto per la qualità agroalimentare della filiera lattiero casearia” aggiunge Piloni che spiega poi il contenuto dell’articolo 3 “che è dedicato alla promozione delle vie di transumanza, monticazione, conservazione e valorizzazione dei prati stabili naturali, mediante operazioni di censimento e creando una specifica banca dati e recepisce in pieno le richieste da noi presentate all’assestamento di bilancio del 2020, quando fu approvato un nostro ordine del giorno che impegnava la giunta a prevedere, all’interno del Piano di sviluppo rurale, misure specifiche per queste realtà”.“Nella nostra regione esistono diverse agricolture e questa legge, con la valorizzazione dei prati stabili, realtà ancor prima ambientali che agricole, si pone proprio nel solco di questo principio collegandole, in una sorta di continuità tra la pianura e le aree montane” spiega Piloni che su questo tipo di formazioni ha presentato uno specifico ordine del giorno, approvato, al fine di “sostenere e incentivare, economicamente, misure volte alla valorizzazione, al mantenimento, alla preservazione e alla costituzione di nuovi prati stabili, anche prevedendo misure e forme di compensazione in ottica di servizi ecosistemici”.
“Voler garantire questo tipo di attività significa, però, anche mettere in condizioni le persone di continuare a vivere in montagna o nei territori più periferici – ha detto il consigliere Gianni Girelli, anche lui intervenuto in aula – e qui entrano in gioco impegni che riguardano tutti i servizi, dalla sanità alle attività culturali, alle infrastrutture minori, tutto ciò, insomma, che può permettere a queste persone di sentirsi parte del mondo che cambia”.
Qui il testo e l’iter istituzionale della legge
RedazioneN7ggPD