La seduta di martedì si è aperta con un minuto di silenzio per la scomparsa di tre ex consiglieri regionali o, meglio, di un ex presidente regionale, il leghista Paolo Arrigoni, anni 1994-95; di un politico che da Brescia ha avuto un lungo cursus honorum, fino al Parlamento europeo, passando per Roma, sempre legato all’agricoltura, il democristiano, poi popolare, della Margherita e poi PD, Francesco Ferrari; e infine Carlo Smuraglia, la cui biografia incrocia tutta la storia italiana dalla Resistenza, di cui fu diretto protagonista, fino ai giorni nostri, attraverso il suo impegno politico nel PCI e nella sinistra, intellettuale, da avvocato e da giurista, fino ad essere presidente dell’Associazione Nazionale del Partigiani d’Italia.
Per Smuraglia e per Ferrari, oltre al presidente Fermi, in Aula hanno voluto pronunciare un breve ricordo il capogruppo Fabio Pizzul e l’ex presidente della commissione d’inchiesta sul Covid, Gianni Girelli, che con Ferrari ha condiviso una lunghissima stagione di vita politica.
Ecco i loro interventi.
Fabio Pizzul: “Smuraglia, un uomo che scelse la lotta partigiana per conquistare quella libertà di cui godiamo ancora oggi”
Gian Antonio Girelli: “Ferrari, un esempio di politica che tiene conto delle persone e dei loro sguardi”