EMERGENZA SICCITÀ, PILONI (PD): “REGIONE LOMBARDIA SEMPRE LAST MINUTE, SPERIAMO NON SIA TROPPO TARDI”
“Sono anni che come gruppo del Partito Democratico chiediamo a Regione Lombardia di intervenire seriamente per affrontare quella che è diventata ormai una emergenza gravissima e, proprio dopo aver depositato un’interrogazione a risposta immediata riguardante lo stato di crisi idrica regionale e l’applicazione di deroghe al deflusso minimo vitale (che sarà presentata martedì in aula consiliare), apprendiamo finalmente che la giunta, nel pomeriggio di ieri, ha deliberato in tal senso, dopo diversi annunci andati a vuoto”.
Così il consigliere regionale Matteo Piloni, capodelegazione PD in commissione Agricoltura, interviene in merito all’approvazione, giovedì pomeriggio, della delibera regionale sulle determinazioni conseguenti allo stato di crisi idrica in Regione Lombardia che disciplina le deroghe temporanee al rilascio del deflusso minimo vitale e dispone in materia di risparmio idrico.
“In realtà – sottolinea Piloni – sono anni che si parla di cambiamento climatico e non si tratta certo di una emergenza estemporanea, ma la Regione sembra averci cominciato a credere solo adesso, speriamo che non sia troppo tardi, anche se purtroppo temiamo che la stagione sia già compromessa. In questo caso, è dunque fondamentale che la giunta si attivi fin da ora per il prossimo anno”.
“Le nostre aziende sono allo stremo e così non si potrà andare avanti a lungo – prosegue il consigliere dem -. La Regione deve uscire dal torpore, porsi il problema in modo serio e prendere in tempi brevi le contromisure possibili, perché per le campagne rimane poco tempo, se non arriveranno piogge abbondanti fuori stagione, prima che l’annata di produzione vada irrimediabilmente persa. Non è più il tempo degli annunci e queste deroghe arrivano con estremo ritardo, ma serve anche pensare a misure di gestione alternativa e ottimizzata delle risorse idriche”.
“Ho chiesto ripetutamente all’assessore Rolfi di intervenire e glielo richiederò martedì in Aula, sperando che la risposta sia questa volta accompagnata da elementi convincenti. Le aziende agricole non possono più aspettare” conclude Piloni.
Milano, 10 giugno 2022
