“A quasi un anno dall’approvazione, la legge regionale di contrasto alla violenza sugli operatori sanitari, fortemente voluta dal Pd, è rimasta di fatto lettera morta. Nel frattempo continuano a verificarsi casi anche seri, come quello di cui si è avuta notizia soltanto in questi giorni ai danni di una dottoressa del Pronto Soccorso. E’ necessario attivare da subito accordi con le prefetture e avviare gli interventi strutturali di messa in sicurezza, come l’installazione di telecamere”. Lo afferma la consigliera regionale mantovana del Pd Antonella Forattini, che con il gruppo del Partito Democratico ha presentato all’inizio di maggio un’interrogazione ufficiale sul tema all’assessore al Welfare di Regione Lombardia Letizia Moratti.
“Le risposte della Moratti sono state deludenti – riferisce Forattini – Ha ammesso che solo in questi giorni è stato nominato il Tavolo tecnico previsto dalla legge per mettere a punto forme di tutela del personale sanitario. Per il resto non è stato fatto nulla. Il ritardo è gravissimo mentre gli episodi di violenza sul personale sanitario aumentano, soprattutto nei pronto soccorso e nei reparti psichiatrici. Chiediamo alla Regione di dare subito seguito agli interventi previsti dalla legge che abbiamo approvato ormai un anno fa.
Milano, 27 maggio 2022