“Oggi abbiamo potuto apprendere, per bocca del presidente di Pedemontana, Roberto Castelli, che la tangenziale di Como continuerà ad essere a pagamento. Questo perché la società non può fare a meno degli introiti provenienti dal pedaggio, secondo quanto stabilito dal piano economico finanziario. L’unica possibilità? Che un ente terzo copra i guadagni mancanti. Sempre secondo Castelli, Pedemontana non ha il ruolo politico di decidere la gratuità o meno. Bene: la Giunta Fontana che guida la Lombardia il ruolo politico ce l’ha e Regione Lombardia di fatto possiede Pedemontana, una società che tra il 2018 e il 2019 ha registrato ricavi, utili e passaggi in aumento costante. Allora perché stiamo ancora pagando per un piccolo moncherino di una tangenziale incompiuta?” dichiara Angelo Orsenigo, consigliere regionale del Partito Democratico, commentando l’audizione odierna in Commissione regionale Bilancio del presidente Castelli, al quale il consigliere comasco ha rivolto la domanda sulla possibile gratuità della tangenziale.
“Così continua una presa in giro lunga 3 anni da parte di Regione Lombardia a danno della provincia di Como – continua Orsenigo – Dico tre anni perché era il 2018, quando in piena campagna elettorale Fontana prometteva ai comaschi che non avrebbero pagato il tratto lariano della tangenziale. Oggi ci viene riconfermato che le promesse vuote rimangono tali: saremo costretti a pagare il primo lotto della tangenziale comasca, senza sapere quando e se sarà realizzato il secondo tratto. Il pedaggio può essere tolto a patto di coprire in altri modi le entrate mancanti? Bene, Regione Lombardia ci metta del suo e il prima possibile. Noi comaschi siamo stanchi di mettere mano al portafoglio per un’opera incompleta già ripagata”.
Milano, 7 ottobre 2021