Sull’assestamento di bilancio, che verrà discusso in Aula a partire da lunedì 29 luglio 2021, il Gruppo regionale del Pd ha scelto la linea dura e ha presentato 1.180 emendamenti. Tre sono i punti su cui i dem hanno deciso di dare battaglia: la mancanza di medici di medicina generale in ben 700 ambiti della Lombardia, il rischio concreto di tagli al trasporto pubblico locale per la mancanza di fondi, il sostegno all’apprendistato per dare ai giovani opportunità di lavoro reali al posto di stage che mascherano forme di sfruttamento.
“Inoltre, ribadiamo l’urgenza di azioni e impegni, riportati in un mio ordine del giorno, per la ripartenza delle scuole in presenza e in sicurezza”, fa sapere Paola Bocci, consigliera regionale del Pd, riferendosi anche a quanto annunciato dal sottosegretario Sileri, stamani, a proposito dell’attenzione da porre al rischio di affollamento dei mezzi pubblici per garantire la possibilità di ricominciare in presenza già a settembre.
“Per noi la scuola è una priorità, ma ognuno deve fare la sua parte, anche Regione Lombardia. Per questo abbiamo fatto molti emendamenti al bilancio, chiedendo risorse aggiuntive per la riqualificazione dell’edilizia scolastica, mirati alla rimodulazione e alla ristrutturazione degli spazi e all’adeguamento degli impianti di sicurezza, di areazione e di cablaggio”, ricorda Bocci.
Ma soprattutto Bocci e i colleghi dem hanno sottoscritto un ordine del giorno che impegna la Giunta regionale in una direzione ben precisa: “Chiediamo che si adoperi per finanziare tempestivamente tutte le misure necessarie per la riapertura in sicurezza del prossimo anno scolastico, affinché sia garantita la possibilità di effettuare le lezioni in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado. Vorremmo che si ricorresse alla Dad solo in caso di estrema emergenza. Perciò, quello che serve, come ho già avuto modo di ribadire in altri atti, è la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione e di vaccinazione straordinaria, che preveda poi corsie preferenziali per personale scolastico e studenti non ancora vaccinati. È il tracciamento periodico e costante del personale scolastico e degli alunni, anche con test salivari. Il coordinamento con i tavoli delle Prefetture per la predisposizione del potenziamento del trasporto pubblico locale regionale e per l’organizzazione di adeguati scaglionamenti orari delle lezioni, proprio per ridurre disagi ed evitare eccessivi assembramenti sui mezzi pubblici”.
Ma poi per Bocci servono anche “la fornitura tempestiva agli istituti di formazione professionale dei dispositivi di protezione individuale e dei fondi necessari alla sanificazione costante degli ambienti; gli interventi sull’edilizia scolastica per consentire ampliamenti e rimodulazioni degli spazi; strumenti e azioni a contrasto della dispersione scolastica, che la pandemia ha di fatto amplificato; la fondamentale istituzione di un presidio della salute nelle scuole e negli istituti formativi, con funzioni di prevenzione e monitoraggio”.
Milano, 23 luglio 2021