BOCCI E PIZZUL (PD): “POCHI SOLDI, MA BENE L’OK ALLE NOSTRE PROPOSTE: OSSERVATORIO, BIBLIOTECHE, SCUOLE E FONDO CINEMATOGRAFIA”
“Un piano che arriva troppo tardi e che non risponde realmente alle esigenze del settore della cultura e dello spettacolo che più di altri ha patito gli effetti della crisi economica conseguente ai fermi forzati per la pandemia”, è la sintesi che Paola Bocci, capodelegazione in VII Commissione Cultura, e Fabio Pizzul, capogruppo regionale del Pd, fanno del Programma operativo annuale per la cultura 2021 di Regione Lombardia, votato con un parere stamattina in Commissione.
“Il piano ha molti elementi di vaghezza sulla destinazione delle risorse, che restano ancora troppo esigue. Per questo la nostra posizione è stata di astensione, avendo però come elemento positivo l’accoglimento di alcune nostre osservazioni, così come altre del M5S che abbiamo votato favorevolmente anche quando non accolte dalla maggioranza”, aggiungono i dem.
Tra le proposte del Pd accolte nel piano, significativa la scelta che la Regione si doti di un Osservatorio regionale. La Lombardia, terza in Europa per numero di occupati e prima in Italia per numero di imprese culturali e creative, cioè oltre 60mila, “avrà uno strumento concreto per una ricognizione puntuale di imprese, operatori e attività culturali, per monitorarne le criticità e valutare l’efficacia delle politiche culturali regionali, attivare iniziative e strumenti adeguati a rispondere ai bisogni del settore – fanno sapere Bocci e Pizzul –. Accolta anche la sollecitazione a una maggiore collaborazione fra assessorati regionali, a partire da quello della Cultura, fino al Turismo e allo Sviluppo economico, per un più efficace utilizzo dei fondi dei finanziamenti europei, risorse fondamentali che non possono restare inutilizzate”.
Non solo: i consiglieri Pd hanno ottenuto “una maggiore partecipazione e confronto con le associazioni di settore, in particolare delle biblioteche e degli archivi, mentre non è stata accolta la richiesta di finanziamenti ad hoc per realtà piccole, così come non è stato preso un impegno a inserire clausole più cogenti sulla sicurezza sul lavoro e sulla responsabilità occupazionale per le imprese che partecipano ai bandi, che per noi sono temi centrali su cui torneremo con proposte articolate”.
Ok della maggioranza anche su una maggiore attenzione ai progetti di promozione della fruizione teatrale e cinematografica, rivolti soprattutto a un pubblico giovane e in collaborazione con le scuole. “E siamo riusciti a far inserire nel piano ciò che manca ormai da troppi anni: la previsione già per quest’anno di un fondo per finanziare, entro l’anno 2021, un bando per il rilancio della produzione cinematografica e audiovisiva lombarda”, dicono i dem.
“In sede di assestamento di bilancio faremo in modo che gli impegni ottenuti sulla carta siano seguiti da destinazione concreta di fondi adeguati, incrementando le risorse che sono sempre troppo limitate per rilanciare un settore che è leva di sviluppo culturale ed economica del nostro territorio – concludono Bocci e Pizzul –. Chiediamo, inoltre, che si pensi fin da ora al Piano annuale per il 2022: gli operatori della cultura e dello spettacolo hanno bisogno di poter programmare per tempo le loro attività avendo idea di come intendono muoversi le istituzioni. Regione Lombardia negli ultimi anni, nonostante le belle parole spese dai diversi assessori, ha sempre predicato bene e razzolato malissimo, sul fronte del sostegno concreto a cultura, spettacolo e cinematografia”.
Milano, 9 giugno 2021