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CARENZA MEDICI, SCANDELLA (PD): “BISOGNA AUMENTARE IL NUMERO DI CHI PUÒ ESERCITARE, AGEVOLANDONE L’OPERATIVITÀ”

“Trovare un medico di base, oggi come oggi, è come vincere alla lotteria” a dichiararlo è il consigliere regionale del Pd Jacopo Scandella che, ancora una volta, torna sull’ormai annosa questione della carenza dei medici di base che riguarda tutta la regione, ma che per molte zone della bergamasca è da troppo tempo una vera emergenza.

“Nel corso degli ultimi anni è certamente mancata la programmazione, dal momento che i dati sul pensionamento dei medici erano noti – sottolinea Scandella -. Arrivati a questo punto, però, è necessario allargare le maglie e consentire – sia ai medici delle Usca sia ad altri medici che, pur non avendo fatto la specializzazione, hanno maturato una significativa esperienza per esempio in strutture ospedaliere – di poter esercitare e sostituire in tutto e per tutto i medici che sono venuti a mancare, garantendo così agli assistiti la continuità e la prossimità delle cure, senza obbligarli a spostarsi altrove e mantenendo i contatti con una stessa figura che li segue”.

“Anche i sostituti – prosegue Scandella – troppo spesso ruotano, non hanno lo stesso trattamento economico e non hanno lo stesso livello di operatività, a partire, per esempio, dall’accesso al fascicolo sanitario elettronico”.

“È innanzitutto su questi fronti che Governo e Regione Lombardia devono intervenire al più presto, non aumentando il numero degli assistiti per ogni medico, come hanno chiesto le Ats, perché si comprimerebbe ulteriormente il servizio con un peggioramento della qualità delle prestazioni” conclude il consigliere dem.

Milano, 10 giugno 2021

PD Regione Lombardia