Girelli: “Sono necessarie misure concrete subito, interrompere la catena è dovere delle istituzioni”
Una conta che purtroppo non riesce a fermarsi e che in queste settimane, anzi, ha accelerato la sua corsa, quella di coloro che perdono la vita sul posto di lavoro. Con il camionista travolto venerdì mattina a Leffe, diventano 58 le vittime in Lombardia dall’inizio dell’anno, 8 soltanto nel mese di maggio. (👉qui le tabelle mensili Inail)
“Un numero altissimo che lascia dietro di sé una scia di dolore e di rabbia – sottolinea Gian Antonio Girelli, presidente della commissione d’inchiesta Covid e componente della commissione Sanità del consiglio regionale -. L’undici di maggio avevamo chiesto in Consiglio regionale, con una mozione condivisa poi da tutte le forze politiche, che fossero assunti precisi impegni per la sicurezza nei luoghi di lavoro, cominciando dalla riunione del Comitato regionale di coordinamento. Vanno prese misure concrete, come hanno chiesto anche i sindacati proprio qualche giorno fa, sotto la sede della Regione, per spezzare una catena di eventi drammatici che con la ripresa sta correndo più di prima. Vanno date risposte ai cittadini, va garantita serenità ai lavoratori, che debbono poter contare sul rispetto delle norme di sicurezza. Per questo abbiamo chiesto che di sicurezza sul lavoro si parli anche nel processo di revisione della sanità lombarda, perché tutto ciò che è prevenzione e controllo va assolutamente rafforzato. Interrompere questa lugubre catena è preciso dovere delle istituzioni, iniziando da Regione Lombardia”.
N7ggPD557
👉 leggi anche qui