Fontana e Moratti ascoltino l’appello del generale Figliuolo che ha chiesto alle Regioni di rendere flessibili le date del richiamo dei vaccini nei periodi di vacanza. A chiederlo, ancora una volta, è la consigliera regionale del Pd Carmela Rozza, che, per prima, già due settimane fa, aveva lanciato l’allarme. “Non si può rischiare – afferma Rozza- che i cittadini rinuncino al vaccino per non dover tornare dalle ferie e rimandino a settembre o decidano di saltare la seconda dose. Non possiamo permetterci un’estate con tante persone non immunizzate, specie i giovani che, spesso asintomatici e quindi difficilmente tracciabili, rischiano di far circolare il virus. Bisogna dare ai cittadini la possibilità di stabilire al momento della prima dose la data della seconda con medici e infermieri vaccinatori, sempre nell’ambito del periodo indicato per il richiamo. Questo ad oggi è impedito. Chiediamo alla Regione di renderlo possibile”.
“Il problema è reale- conclude Rozza, che, da alcune settimane, da volontaria, sta prestando servizio come vaccinatrice- nei centri vaccinali la richiesta di modifica della data del richiamo è frequentissima. Solo oggi, in tre ore, ho sentito tre persone lamentare che non potranno fare la seconda dose nel giorno stabilito dal sistema per impegni di lavoro”.
Milano, 4 giugno 2021