“Abbiamo appena celebrato la Giornata dedicata alle vittime e quindi alla sicurezza sul lavoro e, come Gruppo Pd in consiglio regionale, abbiamo appena fatto votare, all’unanimità una mozione che va nella direzione di una maggiore salvaguardia dei lavoratori, e, nella nostra provincia, dobbiamo registrare ben due morti nello stesso gravissimo incidente sul lavoro. È davvero troppo”, è il commento di Giuseppe Villani, consigliere regionale del Pd, alla notizia dell’ennesimo episodio fatale, accaduto questa volta in una ditta di Villanterio.
“In questo momento posso solo esprimere profonda vicinanza alle famiglie e ai colleghi di questi due lavoratori, ma nel contempo ribadisco la necessità di un forte impegno sul fronte della sicurezza sul lavoro. Le leggi ci sono e sono anche buone leggi, ma non vengono rispettate. Non è più tollerabile un atteggiamento del genere, da parte di chiunque sia”, continua Villani.
“Voglio solo ricordare alcuni dati, quelli dell’Inail, riferiti alla provincia di Pavia: le denunce d’infortunio a marzo 2020 sono state 318, mentre a marzo 2021 sono state 343. Complessivamente, nel trimestre gennaio-marzo 2020 sono state 1.249, in quello 2021 1.115. Tra le due annualità si sono contati purtroppo 2 morti a marzo 2021. Adesso altri 2 in un incidente solo”, rileva sconsolato il consigliere Pd.
La mozione dem, approvata nella seduta dell’11 maggio, impegna la Giunta su tre punti: convocare una riunione del ‘Comitato per l’indirizzo e la valutazione delle politiche attive e per il coordinamento nazionale delle attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro’ per verificare, con le parti sociali, l’attuazione della legislazione sulla sicurezza sul lavoro, identificando le principali criticità e ipotizzando un protocollo d’intesa regionale per azioni concrete di informazione, formazione e sensibilizzazione sulla tragedia delle cosiddette morti bianche; includere e sviluppare all’interno della proposta di modifica della legge 23 sulla sanità regionale una medicina del lavoro in grado di prevenire gli infortuni, formare le aziende e i lavoratori e vigilare sui luoghi di lavoro; adoperarsi affinché vi sia collaborazione tra il mondo delle imprese, le rappresentanze dei lavoratori e le istituzioni con l’obiettivo di far crescere una cultura della sicurezza, che sappia garantire misure tecniche di difesa, nonché attuare un monitoraggio attento e puntuale della condizione psicofisica dei lavoratori.
“Non mi resta che augurarmi che, almeno a livello regionale, queste linee di indirizzo vengano seguite e applicate quanto prima”, conclude Villani.