“Oggi ci ha lasciato un’artista di fama mondiale, che ha portato Milano e la Lombardia nel mondo sulle ali della danza, ha insegnato a generazioni di giovani ballerine e ballerini, ha trasmesso a tutti noi tanta bellezza”, è un ricordo commosso per Carla Fracci, quello di Paola Bocci, consigliera regionale del Pd e capodelegazione in VII Commissione Cultura, appassionata di danza fin da bambina. A lei si unisce il pensiero del capogruppo Fabio Pizzul: “La luce della stella che ha reso orgogliosa la Lombardia e l’Italia intera non si spegnerà mai. Già quarant’anni fa il New York Times la definì ‘prima ballerina assoluta’. E lei è rimasta tale fino alle fine, fino all’ultima battaglia, condotta con coraggio e dignità, contro la malattia. Ma in tutta questa lunga carriera, durata veramente una vita, non si è mai dimenticata delle sue radici, della sua terra e della sua città”.
Per Bocci la Fracci è stata “la grazia regale innata, l’eleganza, il sentimento e tanto rigoroso lavoro, anche una volta raggiunto il successo internazionale. Ed è rimasta legatissima al palco della Scala”.
Per questo, i due consiglieri Pd auspicano che “venga sempre ricordata come esempio per le giovani generazioni, non solo quelle che si affacciano al mondo dell’arte in tutte le sue sfumature, e che le istituzioni la vogliano ricordare in modo concreto, magari proprio pensando a un’iniziativa per i più giovani”.