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Vaccinazioni, Girelli: “Azzeramento cda Aria è conferma di sconfitta non di svolta. Serve una vera riorganizzazione e liste di riserva per extra dosi con app su modello USA”

Dopo la fallimentare campagna di profilassi gestita da Aria, speriamo che arrivi al più presto in Lombardia la tanto attesa svolta sulle prenotazioni e somministrazioni delle vaccinazioni antiCovid. Perché è frustrante, oltre che incredibile, quello che sta avvenendo. Non sfugge però che l’azzeramento in corsa dei vertici della società regionale non è altro che la prova provata dell’incapacità amministrativa di Regione Lombardia. Non è certo la garanzia di un’inversione di rotta. Infatti non siamo di fronte solo a errori tecnici o disservizi informatici, come si vuol far credere, ma ad una gestione approssimativa e superficiale che dura da oltre un anno. E la responsabilità è tutta politica. Perché la campagna di vaccinazione andava preparata e pianificata nei minimi dettagli mesi fa. Farsi trovare impreparati o dare la colpa una volta a un’assessore, un’altra a un dg o, come oggi, a un intero cda, è solo una sconfitta.

Come è un errore non avere un piano B per tutti gli appuntamenti che quotidianamente saltano. Per questo invito Regione Lombardia a valutare l’opportunità di adottare, sul modello americano, l’utilizzo di app che a fine giornata incrociano, grazie alla geolocalizzazione, l’offerta di vaccini rimasti e le richieste della popolazione in attesa. In questo modo si eviterebbero anche le polemiche e le scorciatoie. Oltre al superlavoro telefonico per medici e infermieri.

Gianni Girelli
Presidente Commissione d’Inchiesta COVID19

Laura Piccioni
+39 335 352371

 

 

PD Regione Lombardia