Deplorevoli quegli esponenti del centrodestra bresciano in Consiglio Regionale che per lucrare consensi illudono i cittadini bresciani e millantano la priorità vaccinale per 103 comuni del nostro territorio. Sfruttare cinicamente un periodo così difficile, alimentando false speranze, è vergognoso. Ma è soprattutto offensivo per l’istituzione che rappresentano. Tutti vorremmo il vaccino, ma non esiste al momento alcuna corsia preferenziale ma solo la disponibilità della Regione ad anticipare la somministrazione delle dosi per le persone di età compresa tra 60 e 79 anni residenti negli 8 comuni del territorio bresciano più colpiti, ovvero Iseo, Paratico, Capriolo, Palazzolo sull’Oglio, Pontoglio, Urano d’Oglio, Rudiano, e Rocca Franca. Una possibilità che, come annunciato proprio ieri, l’assessora Moratti e il consulente Bertolaso stanno esplorando.
Tutto quello che è stato dichiarato dopo, comprese le comunicazioni postate sui social da leghisti di primo piano, sono da derubricare come fake news. Falsità appunto. Vero sciacallaggio sulla pelle delle persone. A riprova la secca smentita di stamattina in Commissione Sanità dalla voce del DG vicario al Welfare Marco Salmoiraghi che ha confermato che i comuni coinvolti saranno – appunto – solo gli otto già previsti.
I lombardi non vogliono essere presi in giro. In verità nessuno di noi si merita amministratori di così basso profilo. Nell’invitare la Regione stessa a prendere le distanze da simili e riprovevoli comportamenti, ci auguriamo venga garantito al più presto un piano vaccinale efficace e rapido per tutta la Lombardia. Per approntarlo serve coraggio e duttilità nelle scelte. Purtroppo ancora oggi assistiamo a un rimpallo sfiancante, tra rinvii, falsi avvisi e ritardi incolmabili.
Gianni Girelli
Presidente della Commissione d’inchiesta emergenza Covid-19 della Regione Lombardia