Fallimento Odos -Ponti e Borghetti (Pd): “Interventi non risolutivi. Serve accelerare per sostenere gli oltre 1000 pazienti rimasti senza cure”
Gli interventi messi in campo dopo il fallimento di Odos non sono risolutivi. Serve accelerare per sostenere gli oltre 1000 pazienti rimasti senza cure. A chiederlo sono il consigliere del Pd, Gigi Ponti e il vicepresidente del Consiglio regionale Carlo Borghetti, a seguito dell’audizione che si è tenuta oggi in Commissione sanità sul fallimento della Odos Service, la società privata che garantiva prestazioni odontoiatriche nei poliambulatori pubblici di Cesano Maderno, Limbiate, Muggiò, Nova Milanese, Desio, Brugherio e in altri territori. “L’aggiornamento sullo stato dei fatti- affermano i consiglieri dem – sentito oggi in Commissione è senz’altro utile ma non risolutivo. Gli interventi annunciati per i pazienti avranno, prevedibilmente, tempi lunghi, sia nel caso in cui saranno affidati all’Asst, sia nel caso in cui seguiranno alle nuove gare .Il rischio è che si protragga, per la mancata capacità organizzativa, un’ingiustizia nei confronti di oltre mille cittadini, quasi tutti anziani, che faticano a tutelarsi. Ricordiamo che solo poche decine di loro ad oggi ha ricevuto le cure. Tutti gli altri sono abbandonati a se stessi”.
“Da parte nostra-concludono Ponti e Borghetti- continueremo a seguire con attenzione la vicenda e a incalzare la Regione perché si attivi a tutela dei tanti cittadini fragili”.
Milano, 17 febbraio 2021