La Regione risolva il pasticcio fatto sui ristori per i giornalisti indipendenti, ovvero quei professionisti che lavorano come free lance o come ufficio stampa senza essere inquadrati con contratti subordinati. Lo chiede il gruppo regionale del Partito Democratico con il capogruppo Fabio Pizzul facendo proprie le rimostranze di alcuni di loro, dovute a un errore che li esclude anche dal secondo bando Sì Lombardia, aperto in questi giorni.
“Ci hanno segnalato alcuni giornalisti indipendenti un’incongruenza che li ha di fatto esclusi sia dal primo che dal secondo bando – spiega Pizzul -. Al primo, dove erano nominalmente inclusi con il loro codice Ateco, non hanno potuto partecipare perché tra i requisiti c’era l’iscrizione al registro delle imprese, condizione che esclude ogni professionista. Mentre nel secondo, aperto ai professionisti, il loro profilo non è previsto. È uno dei problemi dei bandi Sì Lombardia che la Regione deve correggere per garantire un supporto a figure come queste, o come i lavoratori di backstage del mondo della cultura e dello spettacolo, che stanno pagando un prezzo elevato per la pandemia e le conseguenti misure di contenimento di tutti i settori economici legati alla vita sociale. Chiediamo alla Regione di dare loro risposte.”
Milano, 12 gennaio 2021