BOCCI (PD): “SERVONO RISORSE ADEGUATE E ACCESSIBILI E INFRASTRUTTURE DIGITALI. ALTRIMENTI È PROPAGANDA”
“Caro Fontana, riempirsi la bocca di concetti come smart working, smart cities e smart land senza investire in reti digitali, è solo propaganda”, si rivolge idealmente al presidente di Regione Lombardia, Paola Bocci, consigliera regionale del Pd, componente della IV Commissione Attività produttive. “Fontana ha fatto un interessante ragionamento sulla possibilità di lavoro a distanza e sulla questione della connettività – continua Bocci –. Ma quanto è disposta a investire la Regione sulle infrastrutture digitali perché ci siano davvero smart land e non aree interne dimenticate?”, si chiede la consigliera dem.
“Sembra finalmente che, come chiediamo da tempo, a breve ci sarà un altro bando per lo smart working, dopo che quello fatto recentemente ha finito subito i soldi stanziati. Chiaramente, se si tratta di click day finisce sempre così: chi prima arriva, meglio alloggia. E gran parte dei soggetti più interessati e che più necessitano di strumenti di sviluppo rimangono a bocca asciutta. Ecco: così non si fa”.
Insomma, per Bocci la questione è che “è un bene non pensare solo alle città, ma anche alle aree più interne della regione, ai territori più marginali, ma non solo a parole. Come avevamo già chiesto, servono sicuramente più risorse, ma anche procedure più accessibili e non a sportello. Bisogna davvero investire sulle reti digitali. Ci sono intere province lombarde con un bassissimo accesso: è qui che bisogna intervenire”.
Poi, c’è poi l’enorme tema di “cosa si intenda per smart working, che non è solo lavoro da casa e non deve essere solo destinato alle donne che rischiano di ricorrervi contestualmente all’accudimento di bambini e anziani, soprattutto se nei territori più marginali non ci sono servizi. Perciò, invitiamo a mettere con urgenza nuove e più accessibili risorse sullo smart working, sulle reti digitali e sulle infrastrutture sociali. Solo tenendo insieme questi tre aspetti potrà davvero essere realizzata una regione policentrica, capace di lavorare da remoto e di proporre un nuovo modello di sviluppo”.
Milano, 16 novembre 2020