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COMMISSIONE D’INCHIESTA COVID: SCANDELLA (PD), “VOGLIONO INSABBIARE TUTTO, NON SAREMO COMPLICI”

Eletta presidente consigliera di Italia Viva con i voti della sola maggioranza

 

Chiunque venga da Bergamo, chiunque abbia vissuto la pressione degli ultimi mesi, non può che volere una Commissione d’inchiesta regionale che lavori bene, che non faccia sconti a nessuno, che individui gli errori commessi e le soluzioni possibili per evitarli in futuro. Ventotto consiglieri di minoranza avevano scelto il mio nome per la Presidenza e gliene sono grato, ma non è questione di nomi, è questione di merito. Se Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia sono disponibili a fare uno strappo istituzionale così profondo – votandosi da sole il Presidente – è perché hanno troppa paura che emergano precise responsabilità. Il loro obiettivo è quello di insabbiare la commissione, e lo hanno dimostrato con la forza dei numeri. Noi non possiamo e non vogliamo essere complici di questo.”

Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Jacopo Scandella dopo l’esito della seduta della commissione regionale d’inchiesta sull’emergenza Covid in Lombardia. Nel primo pomeriggio, a Palazzo Pirelli, la maggioranza Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia ha eletto la consigliera regionale di Italia Viva Patrizia Baffi alla presidenza della commissione. Lo Statuto regionale prevede che il presidente sia indicato dalle minoranze. Pd e M5S, che insieme contano 27 consiglieri su 31 delle minoranze, avevano indicato Jacopo Scandella ma la maggioranza ha fatto valere la forza dei numeri, eleggendo l’autocandidata Patrizia Baffi.

A quel punto Pd e M5S, dopo aver chiesto a Baffi di sottrarsi dal gioco della maggioranza, hanno abbandonato i lavori e hanno preso la decisione comune di ritirare i propri sei componenti e di dare vita a una propria commissione alternativa.

 

Milano, 26 maggio 2020

PD Regione Lombardia