CASE POPOLARI: ROZZA (PD), “REGIONE LOMBARDIA SOSPENDA PAGAMENTI E INCOMBENZE AMMINISTRATIVE PER GLI INQUILINI”
“La Regione Lombardia sospenda il pagamento dei canoni e tutte le incombenze amministrative per gli inquilini delle case popolari lombarde, siano esse di proprietà Aler o dei comuni. Siamo in una fase di emergenza e occorre comportarsi di conseguenza, soprattutto verso persone più esposte come sono i tanti anziani soli che vivono negli alloggi popolari”.
Lo chiede la consigliera regionale del Pd Carmela Rozza con una lettera inviata all’assessore regionale al welfare Stefano Bolognini.
In dettaglio la consigliera Pd, oltre ai pagamenti per inquilini e commercianti in affitto in locali Aler, chiede di sospendere per il tempo che si dimostrerà necessario:
o i termini per la verifica dell’anagrafe dell’utenza;
o i termini per l’opposizione ai decreti di decadenza dall’assegnazione, consentendo inoltre la possibilità di contro dedurre per via amministrativa e non solo per via giudiziaria;
o qualsivoglia incombenza amministrativa che preveda scadenze temporali e termini definiti a carico dei cittadini assegnatari.
La richiesta del Pd nasce dalla considerazione che sono circa 40mila gli anziani soli nelle case popolari lombarde e che per loro la gestione delle pratiche per via telematica, in ragione delle restrizioni in atto ma soprattutto della riduzione dei servizi degli sportelli Aler e degli altri gestori, è proibitiva. Lo stesso dicasi per i commercianti e gli artigiani che sono in locazione in spazi Aler, che per l’emergenza sono costretti a chiudere i negozi e i laboratori.
Un inquilino ha il diritto di verificare i dati inviati per l’anagrafe dell’utenza, ha la necessità di opporsi ai decreti di decadenza che l’azienda ha mandato nelle ultime settimane a molte persone, ma l’espletamento di queste pratiche, per quanto detto prima, diventa particolarmente oneroso.
Milano, 11 marzo 2020