“Grazie alle ingenti risorse sanitarie stanziate dal Governo di centrosinistra anche Regione Lombardia può finalmente, dopo un lungo periodo di stallo, inaugurare una nuova stagione per i cittadini lombardi. Perché la qualità dell’assistenza va di pari passo con i finanziamenti, non certo con la propaganda che anche oggi, ahimè, ha riempito quest’Aula. Ora aspettiamo la Giunta alla prova dei fatti. Il Partito Democratico ha dato indicazioni precise su come spendere i soldi che il Governo nazionale ha assegnato. Speriamo che il centrodestra decida di abbandonare i proclami e dia seguito anche alle nostre direttive, messe nero su bianco durante questa sessione di manovra”. Lo dichiara il consigliere regionale PD Gian Antonio Girelli durante la discussione sul Bilancio di previsione 2020-2022 di Regione Lombardia che prevede lo stanziamento di 200milioni di euro per gli investimenti sanitari.
“Nel dettaglio, abbiamo chiesto di avere un Presidio sociosanitario territoriale per ogni ambito sanitario. Perché il modello di gestione della cronicità di Regione Lombardia mostra evidenti segni di inefficienza. Basti pensare che dal suo esordio, nel gennaio 2018, ad oggi ha arruolato solo il 10 per cento dei pazienti aventi diritto” ha spiegato Girelli. “Avere una rete capillare di PRESST, ovvero Poliambulatori dedicati soprattutto alla cura dei pazienti cronici significa semplificare la vita alle persone malate che, anziché rivolgersi agli ospedali, troverebbero in strutture adeguate e a breve distanza da casa le cure necessarie. Noi crediamo che vada sostenuta la sanità territoriale che è ciò che manca davvero alla sanità lombarda che ha grandi ospedali di qualità ma che nel tempo non ha investito, o ha disinvestito, sui servizi a portata del cittadino”.
“Segnalo infine, sempre a dispetto della propaganda leghista, che l’abolizione del superticket sulle prestazioni viene fatto in anticipo di 6 mesi sempre grazie ai fondi che questo Governo ha messo a disposizione – ha concluso Gian Antonio Girelli – Infatti, in anticipo rispetto alla misura del Ministro Speranza che prevedeva la cancellazione dal 1 settembre, oggi Regione Lombardia può festeggiare il taglio. Per rispetto del lavoro altrui, bisognerebbe riconoscere che il superticket è stato messo dal Governo di centrodestra e viene tolto da quello di centrosinistra”.
Milano, 17 dicembre 2019