Sabato 9 novembre 2019, dalle 9 alle 13.30, all’Istituto Artigianelli di via Piamarta 6, a Brescia, si terrà un incontro, organizzato dal Pd lombardo, sul tema dello sviluppo sostenibile e intitolato “Le nuove sfide per una Lombardia sostenibile”. Partendo dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, ci sarà un momento di confronto aperto agli amministratori, alle federazioni, agli iscritti e ai simpatizzanti per costruire una proposta partendo da temi come l’economia circolare e le politiche energetiche, l’ambiente e l’agricoltura lombardi, la mobilità, il territorio e il cambiamento climatico, le disuguaglianze. Ne parleranno, tra gli altri, Alessandro Bratti, direttore generale dell’Istituto superiore per la Protezione e la ricerca ambientale, Chiara Braga, deputata e responsabile nazionale Sviluppo sostenibile del Pd, Roberto Morassut, Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente, Marco Bonometti, Confindustria Lombardia, Giovanni Valotti, presidente di A2A.
Tra gli ospiti anche Serena Giacomin, presidente dell’associazione Italian Climate Network, che è stata audita mercoledì anche in commissione Ambiente del Consiglio regionale.
“Ci ha fornito spunti fattivi e molto interessanti, ma soprattutto ci ha fatto capire che è la politica che deve occuparsi dei cambiamenti climatici, aspetto per noi che era scontato, ma non sempre troviamo un riscontro in chi governa Regione Lombardia”, racconta Antonella Forattini, consigliera regionale del Pd e capogruppo in Commissione.
Sicuramente, una cosa è chiara, ai dem: “Bisogna assolutamente muoversi, a cominciare da subito. E noi stiamo predisponendo ordini del giorno ed emendamenti al bilancio di previsione, tra un mese in Consiglio, che vanno proprio in questo senso – prosegue Forattini –. Ciò che chiederemo alla Giunta Fontana e all’assessore regionale all’Ambiente Cattaneo sarà di mettere a disposizione risorse, di investire, postando cifre sulle voci dedicate all’ambiente, alla prevenzione, all’educazione. Già l’annuncio del Ministro dell’Istruzione che, dal 2020, verrà introdotta a scuola l’ora di insegnamento su questi temi ci ha rasserenati. I ragazzi di oggi sono gli adulti di domani e se la sensibilità comincia ora, la speranza di una Lombardia e di un’Italia meno devastate ce l’abbiamo. Ma bisogna crederci e speriamo che la Giunta e l’assessore siano sensibili in questo senso”.
Per il collega Giuseppe Villani, segretario della commissione Ambiente, infatti, “questo non è uno dei tanti temi di cui ci occupiamo, non è stata una delle tante audizioni sulle questioni ambientali, ma deve diventare il tema, al pari di quelli della sanità o dei trasporti che sono, cioè, fondamentali nella nostra quotidianità. Anzi, porre la questione attraverso il soggetto italiano, con sede in Lombardia, che si occupa dei cambiamenti climatici, ci spinge a pensare di creare tanti piccoli movimenti, locali e regionali, legandoli alle politiche per la salute, a quelle per i giovani, alle famiglie”.
Per questo, ribadisce Villani, “diventa importante spostare risorse: se questa è una priorità, riconsiderando un po’ tutta la visione della strategia che abbiamo per la nostra regione, il percorso si fa più facile. In quest’ottica, il collegamento con le iniziative deve avvenire con e dentro il Piano regionale di sviluppo, dove vanno rivisti gli impegni riferiti ai vari ambiti, anche sul piano culturale. Noi siamo pronti a lavorare insieme. Speriamo che la maggioranza sia con noi”.
Milano, 7 novembre 2019