“Per una volta Regione Lombardia ci ha ascoltati e soprattutto ha capito che c’era il rischio di tagliare fuori alcuni territori e molti comuni. Bene, ma non deve rimanere un provvedimento spot: non dobbiamo abbassare la guardia”, lo dice Antonella Forattini, consigliera regionale del Pd, capogruppo in VI Commissione Ambiente, dopo aver appreso che la Giunta regionale ha approvato la delibera che destina ulteriori 2 milioni di euro per finanziare i progetti per la rimozione del cemento amianto da parte dei privati.
“È un provvedimento di salvaguardia che andava fatto bene e con tutti i criteri – spiega Forattini –. Tant’è che la risposta è stata ampia, tale da richiedere questo incremento che abbiamo sollecitato fin da subito”.
Il bando regionale per lo smaltimento dell’amianto e destinato ai privati ha avuto, infatti, un grande successo ed è “arrivato grazie alle nostre continue sollecitazioni e ben dopo 15 anni dall’ultimo bando regionale – continua la consigliera Pd –. Sono state 640 le richieste di contributo pervenute entro il 9 settembre, la data di chiusura del bando che permette di finanziare le spese sostenute per la rimozione e lo smaltimento di coperture o altri manufatti in cemento-amianto posti all’interno degli edifici, come canne fumarie, tubazioni, vasche ecc. e che è stato pubblicato dopo l’approvazione di un nostro ordine del giorno. Le richieste sono state per oltre 3 milioni di euro a fronte di un solo milione stanziato. Avevamo, perciò, chiesto che l’assessore regionale all’Ambiente Cattaneo si adoperasse già nella prossima sessione di bilancio a stanziare almeno 2 milioni di euro per coprire le domande. Ci ha ascoltato anticipando i tempi”.
A questo punto, per il Pd, l’importante è che “anche per i prossimi anni ci sia questa disponibilità”, conclude Forattini.
Milano, 29 ottobre 2019