“Rimango veramente stupefatta dalle incredibili argomentazioni che la collega Pravettoni usa nei miei confronti in merito alle mie richieste relative alla cardiologia riabilitativa dell’ospedale di Codogno che, lo ricordo, non è un’idea della sottoscritta, ma un impegno assunto dall’assessore regionale Gallera con il territorio e non ancora realizzato. Essere attaccata perché chiedo alla Regione di rispettare una promessa che aveva come scadenza la fine del 2018, e che sei mesi dopo è ancora lettera morta, mi pare perlomeno gratuito. Cerco di svolgere con puntualità, con serietà e senza facili settarismi il mio ruolo di consigliere regionale, utilizzando gli strumenti che ci sono dati dallo statuto e dai regolamenti. Capisco che questo possa mettere in difficoltà chi, facendosi scudo dell’essere in maggioranza, è forse meno attento alle problematiche che emergono dal territorio, ma questo non giustifica volgari accuse che non ritengo di ripetere. Quanto ai dettagli procedurali, che interessano solo gli addetti ai lavori, sostenere che la discussione del bilancio non sia l’occasione per chiedere lo stanziamento di risorse è un’argomentazione che lascia addirittura senza parole. Concludo dicendo che i miei emendamenti sulla cardiologia riabilitativa, quando furono presentati a dicembre, non furono ritenuti inammissibili, ma bocciati da un voto contrario della maggioranza di cui chi mi accusa fa parte. Ho deciso di ripresentarli per ovvie ragioni, perché è ancora necessario sollecitare la Regione a dar corso agli impegni assunti. Che cosa faranno in assestamento, nei prossimi giorni, voteranno ancora contro? Se il problema è questo, che hanno preso un impegno con il territorio lodigiano che non vogliono onorare, lo spieghino ai cittadini senza tirare in ballo argomenti surreali.”
Così la vice capogruppo del Pd in Regione Patrizia Baffi replica alla collega della Lega Selene Pravettoni, in merito alle richieste avanzate dalla stessa consigliera del Pd per rendere operativo il reparto di cardiologia riabilitativa che l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera aveva promesso di aprirlo entro fine 2018 all’ospedale di Codogno, anche se da allora l’unico passo realmente compiuto dalla Regione è il riconoscimento del reparto all’interno del Piano organizzativo dell’azienda socio sanitaria territoriale di Lodi.
Milano, 24 luglio 2019