L’AGENZIA DEI CONTROLLI IN SANITÀ NON PUÒ INIZIARE A LAVORARE, DENUNCIA DELLE OPPOSIZIONI IN REGIONE
Sono ancora ferme le nomine per l’Agenzia per i controlli del Sistema socio sanitario lombardo. Il bando per la presentazione delle candidature per il comitato di direzione dell’agenzia, pubblicato nel luglio scorso, è scaduto il 5 agosto 2018 e in sei mesi le minoranze, a cui spetta la selezione dei tre nomi che affiancheranno il direttore, nominato dalla giunta, non sono ancora state messe nelle condizioni idonee all’individuazione delle persone adatte a ricoprire il ruolo. Questo avviene perché l’istruttoria sull’idoneità dei candidati è giunta ai consiglieri di opposizione in ritardo e incompleta. M5S e PD, +Europa con Emma Bonino e Lombardi Civici Europeisti denunciano la poca chiarezza e l’approssimazione delle informazioni fornite loro dalla Giunta.
“A sei mesi dalla chiusura del bando – dichiarano i gruppi di minoranza in una nota congiunta – è impossibile valutare merito e capacità dei nominati per la palese superficialità della Giunta regionale nell’affrontare l’istruttoria che precede la selezione. Stiamo parlando di un organismo che dovrebbe controllare l’attività di tutte le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, fortemente voluto dalle opposizioni durante la discussione della riforma sanitaria di Maroni.
Che Fontana e la sua Giunta lo ostacolino è assurdo. Non vorremmo che i ritardi e l’approssimazione nel gestire l’istruttoria per la selezione dei candidati nascondessero la volontà di boicottare le attività di verifica, sempre troppo carenti nella nostra Regione. A questo punto sollecitiamo la Giunta a fornirci tutta la documentazione utile a giudicare merito e capacità dei candidati in modo da rendere l’Agenzia dei controlli immediatamente operativa. La sanità lombarda, che in passato è stata più volta coinvolta in scandali giudiziari, ha bisogno costante di controlli”.
Milano, 24 gennaio 2019